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Analisi meteo

Lenta ripresa del bel tempo in settimana

La settimana a cavallo fra la seconda e la terza decade di Maggio sarà protagonista di una lenta ripresa del tempo, con giornate via via più stabili e temperature sempre più miti

Dopo la piccola parentesi perturbata dei giorni precedenti che nella sua fase massimale ci ha fatto ripristinare temporaneamente l’abbigliamento più pesante, la settimana in corso sembra delinearsi in maniera sempre più nitida e opposta: grazie ad una corrente a getto (atlantica) che tenderà a puntare sui quadranti settentrionali dell’Europa, sul resto del nostro continente una struttura anticiclonica cercherà di farsi strada lentamente sul Mediterraneo, senza particolare irruenza, riportando temperature più consone al periodo attuale.

La corrente a getto che passerà a nord dell'Europa nei prossimi giorni
La corrente a getto che passerà a nord dell’Europa nei prossimi giorni

La ripresa dell’alta pressione sarà ostacolata contestualmente da una saccatura geopotenziale sulla Penisola Iberica, sulla quale l’anticiclone azzoriano scorrerà giungendo fin sui paesi scandinavi. Questo potrebbe essere il preludio per una nuova fase perturbata, con infiltrazioni fresche dai Balcani (come alcuni modelli matematici iniziano a prevedere); per ora limitiamoci a dire che nei prossimi giorni le temperature subiranno una flessione positiva con instabilità pomeridiana che sarà sempre più inibita dall’intrusione di aria più stabile e calda in quota.

La possibile apertura di un varco ad est dove le perturbazioni potrebbero scorrere giungendo sulla nostra Penisola
La possibile apertura di un varco ad est dove le perturbazioni potrebbero scorrere (ipotesi di Scan+) giungendo sulla nostra Penisola

Gabriele Serafini

Classe 1992, meteoappassionato dal 2011 e Tecnico Meteorologo WMO certificato DEKRA da Settembre 2019. Ha studiato ingegneria meccanica presso l’Università degli Studi Roma Tre e ha fondato la pagina Social di Meteo Lazio a Novembre del 2014, ideandola come gruppo di segnalatori da tutta l’omonima regione. Amante degli eventi climatici estremi nonché freddofilo, ha fondato l’Associazione Neve Appennino nel 2016. Dal 2017 è all’attivo di numerosi progetti scientifici con finalità di studio di microclimi d’interesse del Lazio e non solo.