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Analisi meteo

27 settembre 2018: minime RECORD sulla nostra regione

Molte temperature minime della notte hanno raggiunto valori record di freddo, tanto che alcune stazioni hanno registrato valori sotto zero. Davvero notevole la temperatura  raggiunta dalla stazione meteo di Civitella-Valle del Salto, ubicata a solo 618 metri d’altitudine: -3,9°

In questo mese di Settembre che probabilmente si classificherà tra i più caldi dell’era moderna, le temperature minime di questa mattina hanno raggiunto valori ragguardevoli di freddo, se non da record, con locali gelate nelle valli interne della regione, soprattutto nella provincia di Rieti, ma anche attorno a Roma (-1,8°ai Pratoni del Vivaro). Questo è un esempio dell’ estremizzazione dei fenomeni atmosferici che stiamo vivendo negli ultimi anni.

Innanzitutto analizziamo la configurazione barica attuale. L’ aria fredda di questi giorni è entrata dalla porta della Bora, dunque da nord-est:  le secche e fredde correnti di Grecale che hanno segnato la fine del duraturo periodo di caldo che abbiamo vissuto fino al 25 settembre.

Questo a dispetto della normale circolazione autunnale che al contrario predilige l’ ingresso di correnti umide atlantiche da nord-ovest: non è stato possibile finora poiché un robusto anticiclone di blocco si è formato sulle isole Britanniche per poi rafforzarsi sul continente Europeo. Nei giorni scorsi la pressione ha raggiunto il valore record di 1044 hpa in Austria.

Nonostante la temperatura dell’aria ad 850 hpa (circa 1450 m) supera i +10° su quasi tutta la regione, le minime molto rigide di questa mattina si sono potute registrare grazie all’attenuazione della ventilazione e gli elevati valori di pressione che hanno garantito il fenomeno dell’inversione termica.

Nelle notti serene e senza vento, gli strati d’aria prossimi al suolo perdono rapidamente calore per irraggiamento, per cui sulla colonna d’aria verticale si osserva un gradiente termico invertito: salendo di quota, la temperatura, anziché diminuire, aumenta. Ad esempio la minima di Campaegli (RM) a 1426 m s.l.m. non è scesa sotto i + 7,9°. Oltre al già citato valore di -3,9° di Civitella-Valle del Salto (618 m s.l.m), tra i dati della nostra rete di stazioni meteo, consultabili dalla barra in alto del sito, sotto il tasto “rete stazioni“, spiccano:

  • provincia di RIETI

Cittareale (809 m) -2,8°

Pescorocchiano- Val de’ Varri (842 m) -2,4°

Posta (703 m) -2,4°

Leonessa (940 m) -1,5°

Rifugio Bagnolo-Amatrice (1029 m) -0,6°

Vetozza (953 m) +1,3°

  • provincia di VITERBO

Capranica Scalo (389 m) +3,3°

  • provincia di ROMA

Rocca di Papa- Pratoni del Vivaro (527 m) -1,8°

Colleferro (215 m) +2,2°

Arsoli (515 m) +3,7°

  • provincia di FROSINONE

Isola del Liri (269 m) + 3,8°

  • provincia di LATINA 

Latina Nord (13 m) +9,2°

Gianmarco Guglielmo

Classe 1998, Ingegnere civile idraulico, laureato presso l’Università Roma Tre, è da sempre appassionato di meteorologia, in particolare di fenomeni di maltempo estremi. Elabora studi su rischio alluvioni e rischio idraulico. Collabora con Meteo Lazio dal 2018.