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Analisi meteo

Nuova fase fredda in arrivo per la seconda settimana di Gennaio

Ancora freddo in arrivo a causa di una perturbazione di origine artico-marittima; tornerà la neve in montagna, ma non solo!

La seconda settimana di Gennaio si apre in attesa di una nuova perturbazione di stampo invernale. Il pattern in evoluzione per la metà di questa settimana prevede un possente blocco anticiclonico in Atlantico, che inibisce completamente il flusso zonale, costringendo le perturbazioni atlantiche a scorrere velocemente lungo il suo bordo. Sul lato orientale dell’alta pressione si formerà un profondo ciclone che richiamerà aria artico-marittima, spingendola in tutta l’Europa centrale. La massa d’aria artico-marittima gradualmente verrà incanalata nel Mediterraneo, principalmente dalla porta della Bora, ma, a differenza dell’ultima avvezione fredda, anche dal Rodano.

L'ingresso dell'aria fredda dalla porta della Bora e del Rodano del 10 Gennaio
L’ingresso dell’aria fredda dalla porta della Bora e del Rodano del 10 Gennaio

Tuttavia la previsione risulta molto complessa ed ancora da perfezionare,nonostante manchi poco tempo all’evento, in particolare per l’esatto posizionamento della colata ed i relativi minimi al suolo, con annesse precipitazioni. Da mercoledì 9 gennaio dunque le temperature si potranno portare fino a 6-8 gradi sotto la media del periodo fino alla fine della settimana. Valori molto bassi anche in quota a 500hPa (circa 5500 metri) fino a 35°C, mentre ad 850 hPa (circa 1500 metri) termiche attorno ai -5°C.

Nella nostra regione assisteremo ad un cambiamento graduale delle condizioni atmosferiche già dall’8 Gennaio, con la copertura nuvolosa in progressivo aumento e possibili deboli precipitazioni dal pomeriggio-sera; a causa di un momentaneo richiamo di libeccio la quota neve si attesterà inizialmente oltre i 1000-1200 metri. Tempo in miglioramento durante la notte, con graduale assorbimento dei fenomeni: il seguente ingresso dell’aria fredda invece farà calare sensibilmente le temperature. Mercoledì 09 la possibilità di precipitazioni risulta bassa ma non del tutto assente, con quota neve in deciso calo. Escludiamo in assoluto la possibilità di nevicate in pianura sulla provincia di Roma. Dal pomeriggio saranno possibili fenomeni di gragnola/neve tonda sul basso Lazio. Ulteriori aggiornamenti seguiranno in fase di nowcasting.

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Gianmarco Guglielmo

Classe 1998, Ingegnere civile idraulico, laureato presso l’Università Roma Tre, è da sempre appassionato di meteorologia, in particolare di fenomeni di maltempo estremi. Elabora studi su rischio alluvioni e rischio idraulico. Collabora con Meteo Lazio dal 2018.