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Il Lago della Duchessa: fascino e mistero di uno specchio d’acqua a quasi 1800 metri

Il lago della Duchessa è uno dei bacini idrici più alti del centro Italia, posto all’interno di una riserva naturale nel Reatino. E’ uno dei siti naturali più ricchi di flora, fauna e storia della nostra regione

Il lago della Duchessa si trova all’interno della Riserva Naturale Regionale Montagne della Duchessa, nella parte antistante alla Valle Fredda; è posto a 1788 metri in una conca circondata dal Monte Murolungo (2184 metri) e dal Monte Morrone (2141 metri). Il Costone delimita la parte più alta della Riserva del lago (che raggiunge 2238 metri), affiancato al bastione del Murolungo (2184 metri) dalla cui sommità, nelle giornate assolate e terse si può notare il Gran Sasso. L’area del lago è protetta da una speciale Direttiva europea per la conservazione degli habitat naturali e seminaturali. La sua particolare forma ad infinito, ne conferisce l’origine carsica e la sua estensione dipende esclusivamente dalla pluviometria e nivometria annua (il perimetro è in media di 973 metri).

Il suo ciclo stagionale è solitamente così rappresentato: in inverno lo specchio d’acqua scompare completamente a causa del manto nevoso e si ghiaccia; tra Aprile e Maggio inizia il disgelo e comincia il ricambio dell’acqua. Nel mese di Giugno, dopo inverni particolarmente rigidi, è possibile notare ancora delle tracce di neve sulle sponde del lago. In generale durante l’estate il lago diventa una fondamentale riserva idrica per gli animali in alpeggio; talvolta durante le stagioni estive più siccitose (vedi ad esempio il 2017) il lago può arrivare a prosciugarsi. Ad Ottobre sono già possibili le prime nevicate precoci, vista la quota.

Nella storia recente il Lago della Duchessa è stato al centro delle notizie di cronaca durante gli anni ’70, col sequestro di Aldo Moro nel Marzo del 1978. Un falso comunicato da parte delle Brigate Rosse ad Aprile dello stesso anno affermava che il cadavere di Moro si trovasse sul fondo del Lago della Duchessa, notizia poi smentita un mese dopo tramite il ritrovamento del corpo dell’ex Onorevole a Roma.

Il comunicato delle brigate rosse del 18 Aprile 1978
Il comunicato delle brigate rosse del 18 Aprile 1978

Nell’area della Duchessa sono state censite 1005 specie e sottospecie di fiori; è possibile trovare alcuni lecci centenari in mezzo alle formazioni rocciose oltre che alcune vegetazioni di betulla, testimonianza dell’ultimo ciclo glaciale (tra le più basse in Europa in termini di latitudine). Per quanto riguarda la fauna, la più grande rilevazione statistica è stata effettuata nel 1993, in cui vennero rilevate 227 specie di insetti, 9 di anfibi, 10 di rettili, 97 di uccelli e 38 di mammiferi

Sono presenti molti sentieri segnati dal Club Alpino Italiano (ci sono una decina di proposte fra percorsi per bambini, anziani ed esperti escursionisti) accessibili da BorgoroseCorvaro e dal Rifugio Sebastiani nei pressi di Campo Felice in Abruzzo; inoltre tramite un app molto utile sviluppata recentemente è possibile visionare in tempo reale con l’ausilio del GPS del proprio smartphone/tablet, i percorsi battuti.

La mappa dei sentieri della riserva naturale regionale della Duchessa
La mappa dei sentieri della riserva naturale regionale montagne della Duchessa – Fonte http://www.riservaduchessa.it/cai.htm

All’interno della Riserva è presente un solo centro abitato, alle pendici delle Montagne a circa 944 metri. Il Borgo di Cartore attualmente è abitato da una sola famiglia a causa della migrazione delle zone interne della nostra regione verso le grandi città. All’interno di esso è presente un complesso di vecchi casali recentemente ristrutturati, presso i quali è possibile pernottare attraverso il sito internet www.casalidicartore.com.

Ecco a voi una gallery degli scatti più suggestivi del Lago, nelle differenti stagioni annuali (immagini a cura di http://www.riservaduchessa.it/.

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