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Cronaca Lazio

Risveglio da brividi sulla nostra regione, molte minime sotto lo zero

Le temperature minime del 26 dicembre ci indicano che siamo nel mezzo di un periodo anticiclonico, con forti escursioni termiche tra giorno e notte. Ecco quanto è stato registrato

Il risveglio di questo Santo Stefano è stato piuttosto frizzantino sulla nostra regione; grazie alla nostra rete di 173 stazioni meteorologiche e al contributo di quelle dell’idrografico possiamo avere un quadro piuttosto completo dell’andamento termico notturno.

Spicca col valore minimo assoluto la stazione di Leonessa Vallunga con -7,4°C, seguono alcune note località del Cicolano Valle del Salto e Val de’ Varri, rispettivamente con -7,2°C e -6,6°C. In provincia di Roma, riportiamo il valore dei Pratoni del Vivaro che hanno segnato stanotte una temperatura di -6,2°C, annoverando a questa località un clima del tutto unico. L’area urbana di Roma segna circa 6°C di minima, mentre spostandoci verso le zone periferiche arriviamo fino a scendere appena sotto i 2°C; Roma Salone -2,7°C. Anche la Valle del Sacco ha segnato valori piuttosto bassi, compresi tra i -2,7°C e gli 0°C. Per quanto riguarda le nostre stazioni montane, da segnare il valore di minima del passo di Forca d’Acero con -2,6°C. Ancora una volta quest’ultimo risente delle fredde correnti del vicino Abruzzo, più riparato e con una capacità maggiore a trattenere il freddo.

Gabriele Serafini

Classe 1992, meteoappassionato dal 2011 e Tecnico Meteorologo WMO certificato DEKRA da Settembre 2019. Ha studiato ingegneria meccanica presso l’Università degli Studi Roma Tre e ha fondato la pagina Social di Meteo Lazio a Novembre del 2014, ideandola come gruppo di segnalatori da tutta l’omonima regione. Amante degli eventi climatici estremi nonché freddofilo, ha fondato l’Associazione Neve Appennino nel 2016. Dal 2017 è all’attivo di numerosi progetti scientifici con finalità di studio di microclimi d’interesse del Lazio e non solo.