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Cronaca Lazio

Storico reportage fotografico della neve sul Monte Cimino

Dopo 3 giorni di nevicate disomogenee sulla provincia di Viterbo siamo andati a verificare le condizioni del manto nevoso, con ottimi riscontri nei pressi del Monte Cimino, tra le zone più elevate di tutto l’alto Lazio

Dopo le numerose segnalazioni dalle webcam e dalle fotografie inviateci dalla Tuscia delle ultime nevicate di questi giorni, abbiamo deciso di verificare con i nostri occhi gli accumuli nevosi delle zone più colpite dalle ultime perturbazioni di questo inizio di terza decade del mese. La perfetta posizione del minimo depressionario a largo del Tirreno, ha permesso a più riprese la risalita di precipitazioni sul medio-alto Lazio (con sporadici sconfinamenti sul Frusinate), fino a tarda serata di mercoledì 23 gennaio 2019. Sono da segnalare infatti i quasi 40 mm caduti su Blera (VT) – Fonte Arsial – nella sola giornata di ieri, mentre sul resto della provincia sono caduti tra i 15 ed i 30 mm a tappeto.

LA TESTIMONIANZA

Nella tarda serata del 23 Gennaio 2019, ci siamo recati in località Ronciglione, dove era in corso pioggia mista a neve e dopo qualche chilometro di esitazione, i primi fiocchi bagnati si sono mostrati all’incirca dai 550 metri. Recandoci in direzione Soriano, sulla Strada Cimina la temperatura è scesa intorno agli 0°C e la neve è iniziata ad essere copiosa dagli 800 metri di altitudine (con differenti mezzi spalaneve in azione intorno alla sede dell Riserva Lago di Vico). Seguita la strada con cautela a causa dell’intensa nevicata in atto, ci siamo dovuti fermare allo svincolo per la strada che sale sul Monte Cimino, poiché era transennata a causa dei numerosi alberi che sono caduti in mezzo alla carreggiata. Da qui con non poca difficoltà siamo saliti fino alla Faggeta, “driblando” 6-7 alberi che ostacolavano il passaggio. Dopo i 900 metri di altitudine il manto nevoso sull’asfalto (che era stato pulito in giornata) era di circa 20-25 centimetri, fino ad arrivare al piazzale della Faggeta dove la neve dell’ultimo evento giornaliero aveva raggiunto i 30 centimetri. Dopo di che facendo alcune misurazioni approssimative abbiamo stimato tra i 50 ed i 65 centimetri di neve compatta a ridosso della stazione meteorologica; sommando la neve complessiva caduta dal 22 gennaio, possiamo stimare all’incirca 70 centimetri totali caduti, un accumulo di non poca eccezionalità per la zona. Dalle testimonianze dei ragazzi del CEMER, competenti e ferrati sulla conoscenza dei vari microclimi della Tuscia, un manto simile si può andare a ripescare nella memoria di annate come il 2012-2013 o 2004-2005, in cui le perturbazioni artiche/polari non erano di certo sporadiche. Di seguito vi lasciamo tutte le immagini scattate nel corso della notte, a testimonianza di questo imponente evento nevoso:

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