Hai introdotto un tema molto interessante.
Per quanto concerne il ruolo della CO2 in evidente e costante aumento a causa delle emissioni perlopiù antropiche, è noto e accertato il fenomeno del global greening ( se ne parla anche su questo articolo
http://www.climatemonitor.it/?p=44596 ).
La CO2 è il mattone della vita, essendo alla base del processo di fotosintesi. Oggi disponiamo di oltre 400 ppm di CO2 in atmosfera, rispetto ai valori sotto i 300 ppm del periodo pre industriale. Ciò ha comportato un aumento della biomassa vegetale e di conseguenza anche della produttività delle colture agrarie.
Grazie alla maggiore nutrizione carbonica le piante hanno più resistenza alla siccità e agli agenti infestanti quali parassiti etc..
Per quanto concerne l' energia, consumi etc.. il clima mite di questi giorni, per esempio, lo ritengo un fattore positivo per quanto riguarda il risparmio sul gas ( riscaldamento ), mentre un ottobre dai connotati semi invernali avrebbe cominciato a gravare sui nostri portafogli...
Il discorso eolico e fotovoltaico è assai più complesso.
Entrano in ballo anche fattori di interesse politico-economico importanti.
Da un punto di vista tecnico l' energia solare eolica/fotovoltaica, secondo me, non potrà mai essere l' energia del futuro... in quanto risulta diluita nel tempo/spazio, intermittente e inaffidabile. Naturalmente il sole rimane essenziale per il mantenimento dei processi vitali
Rimanendo sul solare-green meno peggio sono il settore idroelettrico, delle biomasse e biocarburanti.
Allo stato attuale l' unica energia in grado di competere con i combustibili fossili è il nucleare ( fonte di energia abbondante ed economica ).
