Primo intenso peggioramento del 2019 ai nastri di partenza, situazione attuale e previsione per le prossime ore
Ai nastri di partenza il primo intenso peggioramento del 2019, primi temporali in formazione nel Tirreno, minimo in approfondimento a largo della Sardegna, piogge in arrivo su tutta la Regione, quota neve in calo
Come possiamo vedere dallo scatto satellitere allegato in basso, siamo entrati nel vivo del primo peggioramento significativo del 2019. Dopo numerose settimane di alta pressione e tempo stabile, con fasi di bel tempo alternate a momentanei cali pressori con locale maltempo e temperature al di sotto della media stagionale, è in atto la prima significativa fase di maltempo dell’anno.
La perturbazione in atto ha già manifestato i suoi effetti da un paio di giorni, con piogge deboli o di moderata intensità che hanno colpito varie zone della nostra Regione, in modo particolare l’alto viterbese e la costa di Tarquinia nella giornata di Sabato e la provincia di Roma nella giornata di ieri. In questo momento si sta approfondendo un minimo di bassa pressione poco a Sud della Sardegna: i valori pressori attualmente misurati sono di circa 1004 hPa tra Sardegna e Tunisia, con pressione attesa in ulteriore calo nel corso delle prossime ore, e minimo barico che si sposterà con convinzione verso NNE nel corso della notte e della giornata di domani.
Ci attendiamo fenomeni piovosi in intensificazione nel corso del pomeriggio e della serata odierna, con la possibilità di qualche locale temporale in ingresso dal mare. Nel corso della notte e della mattinata di domani invece ci attendiamo fenomeni più intensi, anche con temporali che potrebbero essere localmente molto forti, segnatamente tra la provincia di Roma e quella di Latina, con l’interessamento anche di Roma e dei Castelli, e a seguire anche su gran parte di viterbese, reatino e Ciociaria. I temporali potrebbero essere più intensi sulla costa centrale, a causa della possibile formazione di una linea di confluenza dei venti. Il minimo di bassa pressione raggiungerà il Lazio tra la notte e la mattinata di domani, con valori barici al di sotto dei 1000 hPa: attesa una intensificazione dei venti su buona parte della Regione, in modo particolare nelle zone Nord, con raffiche provenienti da terra nel corso della notte e della mattinata, risultato dell’avvicinamento del minimo di bassa pressione dal braccio di mare compreso tra Sardegna e Sicilia. Una volta traslato il minimo, ventilazione che si orienterà dai quadranti meridionali ed occidentali su buona parte delle aree costiere, mentre sull’entroterra la ventilazione continuerà ad essere da ENE.
A causa del passaggio del minimo barico, sarà richiamata aria fredda ai quadranti nord-occidentali, con tracollo delle temperature già dal primo pomeriggio di domani. Tale dettaglio, unito al transito di un secondo fronte di pioggia da ovest, dovrebbe garantire la discesa della neve a quote via via più basse, fino a sfiorare la bassissima collina sul medio ed alto viterbese. Al momento stiamo ancora analizzando l’altezza dello zero termico e la possibile quota neve, ma ci attendiamo fiocchi di neve molto in basso sul medio-alto viterbese, ma anche su parte del romano, specialmente area di Bracciano/Morlupo, sul reatino, sui Castelli Romani (quota neve leggermente più alta, probabilmente superiore ai 3/400 metri) e sulla Ciociaria. Quasi nulle le probabilità di avere neve sulla città di Roma, potrebbero verificarsi i presupposti per assistere a fenomeni di pioggia mista a neve o graupel sulle zone più alte della città nel tardo pomeriggio, ma difficilmente si andrà oltre, malgrado sulla città di Roma, sulla pianura romana e su tante zone costiere centro-settentrionali ci aspettiamo fenomeni localmente di moderata-forte intensità con accumuli di pioggia (e forse anche delle grandinate) non bassi sia nella mattinata di domani che nel pomeriggio-sera. Ovunque avremo un calo termico, più evidente nelle aree interne del Lazio.
