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Analisi meteo

Alta pressione ad oltranza: caldo anomalo in Europa e problemi per la qualità dell’aria

Come da previsione un robusto campo di alta pressione sta dominando lo scenario barico del comparto europeo. E ne avremo ancora per almeno una settimana

L’alta pressione sub tropicale domina in Europa: lo scenario in gran parte del continente sta prendendo le sembianze di una primavera inoltrata, con valori termici ampiamente al di sopra delle medie. Nella giornata di venerdì l’isoterma +8°C a 850°C hPa si è estesa su Spagna, Francia, Nord Italia, Germania, Norvegia e Svezia, con lo zero termico ben oltre i 3000 metri.

Il grafico dello zero termico in riferimento al radiosondaggio di Milano Linate; ben evidente l'impennata degli ultimi giorni
Il grafico dello zero termico in riferimento al radiosondaggio di Milano Linate; ben evidente l’impennata degli ultimi giorni – fonte Meteonetwork

Ed ora una rapida carrellata dei valori termici della giornata di venerdì 15 febbraio in Europa: spiccano i 23°C nei Paesi Baschi e i 21,6°C a Clermont-Ferrant, nella regione dell’Alvernia in Francia. 17°C/18°C tra Germania e Benelux, 15°C a Parigi, 14°C a Londra. 

Anche in Italia temperature decisamente primaverili: la nostra rete di Meteo Lazio ha registrato valori di temperatura massima superiori ai 20°C in varie stazioni del centro di Roma e nella valle del Tevere. Nelle altre regioni valori sempre oltre i 20°C di massima in alcune località della Toscana, diffusamente oltre i 15°C in pianura padana e ben 17°C a Bardonecchia. Le uniche regioni che hanno risentito meno del richiamo mite sono quelle dell’estremo sud, a causa della presenza di una residua circolazione depressionaria nel Mediterraneo orientale.

Nei prossimi giorni la situazione almeno in Italia risulterà stazionaria: la persistenza di questo anticiclone, oramai ben saldo dai primi giorni di febbraio, produrrà un aumento dei livelli di inquinamento e particolato atmosferico nelle città, in particolare in Pianura Padana, ma anche a Roma e nel Frusinate, zone maggiormente soggette a questa problematica.

Le stime di ArpaLazio per la giornata di sabato 16 febbraio 2019
Le stime di PM10 massimo di ArpaLazio per la giornata di sabato 16 febbraio 2019

Si può parlare in questo caso di “maltempo meteorologico“? Assolutamente si, poiché in questa fase di prolungata stasi delle condizioni meteo, gli effetti che ne vengono fuori sono del tutto negativi (anche se all’apparenza queste giornate di sole sembreranno una benedizione per gli amanti del caldo). Ve ne elenchiamo qualcuno:

  • In primis ne risentirà la pluviometria stagionale, che in questo periodo sta rispecchiando di più un mese di Luglio/Agosto rispetto al normale trend di Febbraio. Questo inficierà su una siccità temporanea che dovrà essere ricolmata nei mesi successivi
  • La qualità dell’aria col passare delle giornate si abbasserà notevolmente a causa dello strato di inversione che si viene a creare durante le ore della notte (in combinazione all’assenza di venti durante le ore diurne). Questo determina nelle zone pianeggianti e nelle vallate, un ristagno di “aria inquinata” che continueremo a respirare per tutta la durata di questa fase
  • Le zone montane dovranno “resistere” alla persistenza di temperature positive e ad una conseguente fusione della neve anticipata anche alle quote più elevate (come abbiamo visto al nord italia abbiamo avuto lo zero termico oltre i 3000 metri), che di certo nel mese di febbraio non è consuetudine. Non sicuramente una notizia positiva per chi pratica sport invernali
  • La vegetazione sfaserà il suo normale ciclo di fioritura, essendo in balia di temperature più consone al mese di aprile. Anche nell’agricolutura le conseguenze possono essere negative, inficiando sulla produzione di determinati ortaggi

Ad ogni modo, per il momento ci sono alcune possibilità di un cambio di circolazione atmosferica a partire dal prossimo fine settimana (alcuni modelli prevedono il passaggio seppur orientale di una saccatura d’aria continentale). Vi aggiorneremo sulla possibile evoluzione per il termine del mese di febbraio.

 

Gianmarco Guglielmo

Classe 1998, Ingegnere civile idraulico, laureato presso l’Università Roma Tre, è da sempre appassionato di meteorologia, in particolare di fenomeni di maltempo estremi. Elabora studi su rischio alluvioni e rischio idraulico. Collabora con Meteo Lazio dal 2018.