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Cronaca Lazio

Colpo di coda invernale 13-14 marzo 2019

Nella notte fra il 13 ed il 14 marzo 2019 la neve è riuscita a posarsi in montagna con accumuli localmente ingenti; fino a 10 centimetri sui versanti occidentali delle montagne del reatino e sui Monti Simbruini

Come già anticipato qualche giorno fa in un nostro aggiornamento sulla nostra pagina Facebook, la neve ha fatto ritorno a quote medie sulle nostre montagne (oltre i 1000 metri circa). Gli accumuli sono stati disomogenei a seconda dei versanti e complessivamente si aggirano fra i 5 ed i 10 centimetri. Stanotte gli eventi nevosi sui Monti Simbruini sono stati immortalati da due nostri affezionati reporter Stefano Poggi e Daniele Fabrizi che si sono avventurati nelle zone di Monte Livata, arrapicandosi fin sugli impianti di risalita di Monna dell’Orso. Ecco alcune foto ed il video-report della nottata:


Questa era la situazione al mattino presto sul Monte Terminillo dove sono caduti gli stessi quantitativi di neve all’incirca:

La webcam del Terminillo stamattina
La webcam del Terminillo stamattina

Anche sul versante interno della “Montagna di Roma” è caduta abbastanza neve per protrarre la stagione sciistica a Campo Stella, come dimostrano gli scatti mattutini di Giada Santucci:

Una situazione, quella della neve sulle montagne della nostra regione, che volge in positivo dopo oltre un mese di latitanza di precipitazioni che ha messo in difficoltà tutti gli operatori invernali. Sul seguito permane ancora un grosso margine di incertezza, anche se in passato abbiamo assistito spesso e volentieri a nevicate che si sono protratte in Primavera inoltrata.

Gabriele Serafini

Classe 1992, meteoappassionato dal 2011 e Tecnico Meteorologo WMO certificato DEKRA da Settembre 2019. Ha studiato ingegneria meccanica presso l’Università degli Studi Roma Tre e ha fondato la pagina Social di Meteo Lazio a Novembre del 2014, ideandola come gruppo di segnalatori da tutta l’omonima regione. Amante degli eventi climatici estremi nonché freddofilo, ha fondato l’Associazione Neve Appennino nel 2016. Dal 2017 è all’attivo di numerosi progetti scientifici con finalità di studio di microclimi d’interesse del Lazio e non solo.