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Cronaca Lazio

Riepilogo perturbazione 29 Aprile 2019

Il 29 aprile 2019 la nostra regione sotto il passaggio di una goccia fredda in quota è stata protagonista di piogge, temporali, grandinate e nevicate. Ecco cosa è successo

La fine di questo aprile sicuramente rimarrà negli annali della meteorologia italiana per essere stato così “freddo” ed “atipico” rispetto ai mesi precedenti. A fronte di un febbraio 2019 particolarmente anomalo, il primo mese di questa primavera ha mostrato dei connotati decisamente invernali, facendo piombare le temperature sotto i 10 gradi anche in pianura; la neve è riuscita a posarsi fino a 900 metri di altitudine circa, con accumuli in quota fino a 15-20 centimetri. Ma entriamo nel dettaglio:

Grazie all’apporto di aria fredda in quota e ad un modesto gradiente termico, già dal primo mattino si è formata una striscia di precipitazioni (con nube a mensola annessa) che era ben visibile dalla provincia di Roma. I primi fenomeni si sono mostrati su buona parte della provincia romana, sull’agro pontino e sui Monti Simbruini con nevicate dai 1600 metri. Successivamente i fenomeni hanno coinvolto anche la provincia di Frosinone, con insistenza sulle medesime zone fino a metà giornata. Ecco a voi una foto della nube accessoria:

Shelf cloud immortalata alle 10.45 sulla città di Roma in direzione sud - Leonardo Orlandi
Shelf cloud immortalata alle 10.45 sulla città di Roma in direzione sud – Leonardo Orlandi

Sul litorale di Anzio si sono formate alcune trombe marine. Ecco un breve filmato:

Dalla metà della giornata, l’aria fredda ha permesso alla quota neve di abbassarsi ulteriormente. Ad esempio al valico di Forca D’Acero grazie all’effetto stau, la neve è scesa copiosa fino a 5-10 centimetri di accumulo come testimoniano le foto del Comune di Barrea:

Anche in Ciociaria la neve ha raggiunto i 1000 metri di quota posandosi sulla località di Filettino, come testimonia una delle webcam installate dal Comune:

Webcam Filettino ore 13.30

Nel pomeriggio grazie al forte soleggiamento primaverile, la cumulogenesi ha avuto vita facile e anche il pomeriggio è stato caratterizzato da fenomeni intensi: ad esempio intorno alle 17.00 un forte temporale grandinigeno si è abbattuto nella zona dell’Olgiata paralizzando il traffico locale. Il rovesciamento del freddo è stato talmente intenso che al suolo la temperatura è scesa fino a 3°C circa.

Al mattino di oggi 30 aprile, le principali webcam d’alta quota della nostra regione si presentavano così: neve su Terminillo, Leonessa e zone montane dell’hinterland reatino, Monti Lucretili, Campo Staffi, Campocatino e Monte Livata.

Nel complesso questa perturbazione è andata a bilanciare con grosso ritardo, quello che era mancato negli ultimi due mesi invernali. Per quanto riguarda le precipitazioni registrate, primeggiano i valori dei Castelli Romani, Monti Lucretili ed in generale della provincia di Roma con 20-30 mm diffusi. Rimasto al margine invece il Viterbese che non è stato né soggetto alle piogge del mattino, né di quelle di origine convettiva del pomeriggio. Di seguito vi riportiamo in tabella tutti i valori pluviometrici registrati dalla rete Arsial e dalla nostra rete privata.

Dati pioggia Arsial – Meteoregionelazio 29 Aprile 2019

Gabriele Serafini

Classe 1992, meteoappassionato dal 2011 e Tecnico Meteorologo WMO certificato DEKRA da Settembre 2019. Ha studiato ingegneria meccanica presso l’Università degli Studi Roma Tre e ha fondato la pagina Social di Meteo Lazio a Novembre del 2014, ideandola come gruppo di segnalatori da tutta l’omonima regione. Amante degli eventi climatici estremi nonché freddofilo, ha fondato l’Associazione Neve Appennino nel 2016. Dal 2017 è all’attivo di numerosi progetti scientifici con finalità di studio di microclimi d’interesse del Lazio e non solo.