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Cronaca Lazio

Danni da maltempo: flagellate alcune zone dalla grandine del 12 Maggio

Nella giornata del 12 Maggio 2019, a causa dell’intensità di alcuni temporali a forte sviluppo verticale sono stati danneggiate alcune serre; la conta dei danni è piuttosto grave

A causa della presenza di una saccatura d’aria fredda in quota, domenica 12 maggio 2019 alcuni temporali che si sono sviluppati sulla nostra regione hanno assunto particolare intensità. Le nubi hanno raggiunto un’altezza tale da permettere la formazione di grandine con rovesci anche intensi (sappiamo ad esempio che la stazione meteorologica di Ciampino (RM) ha raggiunto un valore di Rain Rate di 210 mm/h durante il massimo dell’intensità delle precipitazioni). Ma entriamo nel dettaglio:


La linea di temporali come possiamo osservare dall’animazione del Radar DPC ha assunto particolare violenza tra la zona dei Castelli Romani ed il Pontino, dove sono state registrate le maggiori criticità. Ad esempio su Rocca di Papa zona Campi d’Annibale la grandine è riuscita ad imbiancare gran parte del territorio. Ecco un timelapse della webcam dal Monte Faete:


Il ghiaccio ha danneggiato in maniera pesante le colture di kiwi, cocomeri, uva e olive, specie tra i Colli Albani e Cisterna di Latina. La conta dei danni è ancora in fase di verifica ma si stima di svariati milioni di euro per quanto riguarda solo il Lazio. Queste alcune foto da un’azienda agricola di Doganella di Ninfa in provincia di Latina (foto di Gianluca Sarracino):

Dalle dichiarazioni dell’associazione di coltivatori diretti Aspal questi danni sono stati i peggiori di tutta la stagione. Il portavoce di Coldiretti ha dichiarato quanto segue: “Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici, l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con pesanti costi a carico dell’agricoltura, tra perdite della produzione e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne”.

Questi i dati registrati dalle stazioni Arsial, dove risaltano gli accumuli pluviometrici nell’area dei Castelli Romani. Dalla nostra rete spiccano i valori di Morlupo (RM) 70.8 mm, Ciampino (RM) 47.8 mm, Rocca Priora (RM) 40.6 mm e Caprarola (VT) 40 mm.

DATI RETE ARSIAL

RM GROTTAFERRATA Valle Marciana 43,6
RI RIETI Piana di Rieti 40,4
VT CORCHIANO Pantalone 40
RM CIVITELLA S.PAOLO Le Cese 39,8
RM VELLETRI Cantina Sperimentale 36
RI CANTALUPO S. Francesco 32,6
FR PIGLIO Civitella 32
RM MONTEPORZIO Camaldoli 31,8
RM MONTEROTONDO Grotta Marozza 27,4
RM MONTELIBRETTI Bruciati 25,8
RM MARINO Gotto d’Oro 24,6
RI CONFIGNI Portella 24
LT CISTERNA Doganella di Ninfa 20,6
RI BORGOVELINO Ponte Basso 20,4
FR ALVITO Az. Ist. S. Benedetto 20,2
RI POGGIO CATINO Pastine 20,2
RI ACCUMOLI Terracino 19,7
FR SGURGOLA Campo Lungo 19,4
RI MONTOPOLI IN SABINA Colle Arcone 19
RI MONTOPOLI IN SABINA Villa Caprola 18,8
RI SCANDRIGLIA Ponticelli 18,8
VT TUSCANIA Montebello 16,4
VT FARNESE Pian di Sala 15,5
RI FARA SABINA Sant’Andrea 15,4
VT BOLSENA Capone 15,4
VT LATERA Centro Florovivaistico 15,4
FR S. GIORGIO A LIRI Porto 15,2
VT RONCIGLIONE Ponterotto 15,2
RM ROMA Ponte di Nona 14,8
RI CASTELNUOVO FARFA C. Spadone 14,6
RI POGGIO NATIVO Casali 14,5
RI FARA SABINA Canneto 14,4
VT CANINO Pianacce 14,4
FR ANAGNI La Gloria 14,2
RI MONTELEONE S. Prato Camino 14,2
RI CASTEL DI TORA Monte di Tora 14
VT BASSANO R. Piano Mola 13,8
VT SORIANO CIMINO Pantane 13,6
VT SORIANO CIMINO Poggio di Chia 13,4
RM FORMELLO Perazzeta 13
RM FRASCATI Prata Porci 12,4
RM GENAZZANO Coop. La Sonnina 12,2
RM MONTECOMPATRI Colle Mattia 12,2
LT ITRI Valle Quercia 11,8
VT CANINO Diga Timone 11,8
FR ESPERIA Modale 11,6
FR PONTECORVO Melfi di Sotto 10,2
RM PALOMBARA Fonte Grande 10,2
FR ALATRI Basciano 9,6
FR ARPINO Vigne Piane 9,2
LT FORMIA Loc. Gianola 9,2
RM ZAGAROLO Santa Apollara 9,2
VT BLERA Puntoni 9
VT GROTTE DI CASTRO Borghetto 9
LT FONDI Capratica 8,8
VT MONTEFIASCONE Commenda 8,8
VT BOLSENA Rentica 8,6
VT ACQUAPENDENTE Falconiera 8,4
RM VELLETRI Prato Lungo 8
VT TARQUINIA Portaccia 8
VT CELLENO Acquaforte 7,9
RM MONTECOMPATRI Pantano Borghese 7,6
FR PASTENA Acero 7,4
RM AGOSTA La Cisterna 7,4
VT BAGNOREGIO Castell Cellesi 7,2
RM ROMA Via Lanciani 38 6,9
RM LICENZA Colle Franco 6,6
VT GROTTE DI CASTRO Purgatorio 6,6
FR S. ELIA FIUMERAPIDO Portella 6,4
LT SONNINO Frasso 6,4
RM S. GREGORIO C. Faustiniano 6,4
VT FARNESE Gressa 6,3
RM MARCELLINA V. Campetella 6,2
LT MINTURNO Pulcherini 5,8
FR VALLECORSA Serbatoio comunale 5,6
RM CANALE MONTERANO Monte Virginio 5,4
VT CANINO San Valeriano 5,4
FR BOVILLE ERNICA Sasso 5,2
LT SABAUDIA Acquaviva 4,6
VT VITERBO Pisello 4,6
LT PONTINIA Cotarda 4,4
LT CORI Portone 3,6
LT MAENZA Casacotta 3,6
RM BRACCIANO Prato Pianciano 3,4
VT VETRALLA Marchionato 3
VT MONTALTO Le Murelle 2,8
LT CISTERNA B.go Carso 2,4
RM FIUMICINO Testa di Lepre 1,3
RM CERVETERI Campo di Mare 0,8
LT APRILIA Le Ferriere 0,6
VT MONTALTO Pescia Romana 0,6
RM LADISPOLI Palo Laziale 0,1
RM FIUMICINO Maccarese 0

 

Gabriele Serafini

Classe 1992, meteoappassionato dal 2011 e Tecnico Meteorologo WMO certificato DEKRA da Settembre 2019. Ha studiato ingegneria meccanica presso l’Università degli Studi Roma Tre e ha fondato la pagina Social di Meteo Lazio a Novembre del 2014, ideandola come gruppo di segnalatori da tutta l’omonima regione. Amante degli eventi climatici estremi nonché freddofilo, ha fondato l’Associazione Neve Appennino nel 2016. Dal 2017 è all’attivo di numerosi progetti scientifici con finalità di studio di microclimi d’interesse del Lazio e non solo.