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Cronaca Lazio

Ambiente, il Governo italiano sottoscrive il Protocollo “Aria Pulita”

Nuovo provvedimento a favore dell’ambiente e contro l’inquinamento che lo interessa. Il Governo italiano ha firmato e sottoscritto il Protocollo “Aria Pulita”

Dopo un confronto avvenuto a Torino con alcuni esponenti della Commissione Europea, il Governo italiano ha deciso di sottoscrivere il Protocollo “Aria Pulita” ideato dalla Commissione Europea stessa a vantaggio dell’ambiente e ridurre l’inquinamento che lo sta interessando.

Un provvedimento reso necessario dalle ultime rilevazioni: si registra infatti un elevato livello di biossido di azoto (NO2) e di particolato (PM10). In aggiunta a ciò, arrivano impietosi le statistiche delle morti dall’Oms: in Italia ogni giorno scompaiono prematuramente 219 persone a causa dello smog, che annualmente fanno un totale di circa 80mila persone, numero giudicato eccessivo dagli enti, il cui obiettivo è di azzerare le morti in tal senso.

COSA PREVEDE IL PROTOCOLLO

Innanzitutto il protocollo prevederebbe da parte del Governo l’istituzione di un’Unità di coordinamento del Piano d’azione per il miglioramento della qualità dell’aria, che avrà il compito, entro 6 mesi dalla sua nascita, di individuare ulteriori provvedimenti oltre quelli già sanciti che possano essere attuati a livello locale o nazionale per contrastare l’inquinamento ambientale.

Successivamente verrà anche istituito un Fondo per il finanziamento del programma nazionale di controllo dell’inquinamento atmosferico che si occuperà di gestire un finanziamento di 400 milioni di euro all’anno da destinare unicamente in opere di favore per l’ambiente.

inquinamento ambientale

Il Piano d’azione ha una durata prevista di 2 anni e oltre quanto già esposto, si articolerà in altri 4 ambiti di intervento:

  • AGRICOLTURA: previsto l’azzeramento delle emissioni di ammoniaca (NH3) e imposte delle limitazioni sul cosiddetto “fuoco di pulizia“, che consisterebbe nell’incendiare erbacce e residui vegetali;
  • MOBILITA’: si agirà sui tratti extraurbani e sui tratti autostradali in ogni caso adiacenti ai centri urbani per una riduzione dei limiti di velocità. Inoltre verranno rinforzati i controlli relativi alle ZTL e si procede verso l’incentivo dei veicoli ibridi a minor impatto ambientale;
  • RISCALDAMENTO: quanto al riscaldamento civile, sono previste misure di riduzione delle emissioni inquinanti derivanti dalle stufe a biomassa e dagli impianti termici alimentati a biomassa, limitazioni all’uso degli impianti di riscaldamento alimentati a gasolio e la qualificazione degli installatori di impianti alimentati a fonti rinnovabili;
  • USCITA DAL CARBONE: prevista in Italia entro il 2025 con la chiusura o la trasformazione delle fabbriche.

La lotta all’inquinamento ambientale continua e sembra essere stata presa seriamente anche dagli enti predisposti.

Salvatore Russo