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Analisi meteo

Seconda decade di novembre: ancora MALTEMPO

La settimana entrante sarà caratterizzata ancora dal maltempo, distinto in due diverse fasi perturbate: la prima ad opera della risalita di un minimo depressionario  dell’Africa settentrionale, la seconda per la discesa di una vasta saccatura atlantica

L’autunno prosegue a pieno ritmo. Le piogge che hanno caratterizzato il primo netto cambio di circolazione stagionale sono da poco state accompagnate anche da un generalizzato calo delle temperature che, nelle ultime ore, ha portato ad imbiancare le cime più alte del nostro Appennino.

La settimana entrante non sarà da meno: due diverse fasi perturbate andranno infatti ad interessare l’intero territorio nazionale, con fenomeni a tratti intensi e violenti. Ma entriamo nel dettaglio.

Lo scenario previsto per la settimana: maltempo reiterato

Nei giorni scorsi una saccatura di aria fredda, piuttosto pronunciata, in discesa dal nord Atlantico. si è spinta fin sull’Africa settentrionale, dove, da qui a poche ore prenderà forma un profondo ciclone. Il minimo depressionario risalirà lungo il bordo orientale della saccatura, quindi sul Tirreno centro-meridionale per poi, probabilmente, fare un vero e proprio landfall sulle regioni tirreniche del sud. La fase di transito sul mare vedrà una probabile ciclogenesi esplosiva (diminuzione della pressione molto repentina, in questo caso da 1000HPa a 983HPa in 20 ore) che dovrebbe portare ad una spiccata fase di maltempo su alcuni settori tra martedì e mercoledì. Molta incertezza sull’effettiva traiettoria del ciclone, come sempre elemento di difficile lettura modellistica. La situazione poi tenderà a migliorare parzialmente e solo in maniera temporanea. Un altro dato da attenzionare sarà quello del vento: raffiche tempestose e mareggiate sono attese sulle zone esposte del centro-sud.

 

Mentre gli effetti della perturbazione nord-Africana si andranno attenuando, una nuova saccatura (nell’immagine la situazione barica continentale prevista per venerdì 15 novembre) avrà già preso la strada del Mediterraneo. L’aria fredda, in particolar modo in quota, scenderà sul Mediterraneo occidentale attivando un teso flusso umido e instabile verso l’Italia tra le giornate di venerdì e sabato, (una piccola e locale parentesi instabile si avrà anche nella giornata di giovedì).

Ma vediamo nel dettaglio l’evolversi della situazione:

Lunedì sarà una giornata inizialmente tutto sommato tranquilla. Nubi sparse, a tratti più compatte, qualche pioggia al centro-nord, in particolar modo medio-alto versante tirrenico e, nel pomeriggio, arco alpino, segneranno lo scenario meteorologico. La situazione tenderà a peggiorare drasticamente dal tardo pomeriggio-sera con l’arrivo di abbondanti precipitazioni dapprima sulla Sicilia e, successivamente, sulle regioni Ioniche, quindi Calabria, Basilicata e Puglia. Nel corso della notte intense piogge andranno ad interessare anche Campania e Sardegna.

Martedì mattina il maltempo si estenderà anche alle regioni centrali, con piogge a tratti di moderata-forte intensità. Nel pomeriggio i fenomeni continueranno a spostarsi verso nord coinvolgendo più direttamente tutte le regioni centrali. Entro sera anche il nord-est con precipitazioni diffuse e intense, mentre la situazione tenderà a migliorare sulle regioni centrali e gran parte di quelle meridionali. Tuttavia la Sicilia continuerà ad essere interessata dal maltempo, con rovesci sparsi, a tratti intensi.

Mercoledì tempo in miglioramento. Solo in mattinata avremo residue piogge sul nord-est e regioni centro-meridionali peninsulari ma con rapida tendenza all’esaurimento.

Tendenza per la seconda parte della settimana

Giovedì fase di transizione con tempo relativamente stabile su gran parte delle regioni, sebbene la discesa della saccatura fredda sul Mediterraneo occidentale sarà già avviata e una fase prefrontale potrebbe dar luogo a piogge blande sul settore Tirrenico, in particolar modo Lazio e Toscana. In serata la nuova perturbazione si farà strada da occidente e piogge diffuse investiranno la Sardegna e il nord-ovest.

Venerdì il fronte avanzerà ulteriormente verso est con piogge e temporali diffusi e intensi, anche a carattere di nubifragio, sul nord-ovest e medio-alto versante Tirrenico, mentre la situazione andrà migliorando sulla Sardegna. Nel pomeriggio i fenomeni si estenderanno sul resto del centro-nord e della Campania. con particolare intensità sui settori Tirrenici e sulle regioni settentrionali (sopratutto Piemonte, Veneto e Friuli), in serata qualche pioggia raggiungerà anche le regioni meridionali, sopratutto del versante Tirrenico.

 

Il Lazio sarà ancora alle prese con maltempo generalizzato e prolungato

La nostra regione vivrà  dunque una settimana piuttosto perturbata, piovosa in quasi tutti i giorni; lunedì attenzione alle coste dove ci attendiamo picchi di pioggia anche sopra i 50 mm (settori centro-settentrionali); particolare attenzione alle giornate di martedì e venerdì quando i fenomeni potrebbero presentarsi con particolare intensità, localmente anche a carattere di nubifragio. Un’altra variabile sarà anche il vento, con forti raffiche, fino all’intensità di burrasca.

In questo ambito non entreremo in maggiori dettagli sulla fenomenologia prevista sulla nostra regione visto lo scenario previsionale molto incerto, a causa della dinamica atmosferica sopra descritta. Ci saranno invece aggiornamenti più dettagliati a ridosso dei vari peggioramenti con ogni canale a nostra disposizione (sito, forum, pagina FB e Instagram)

 

Gabriele Carletti

Classe 1996, meteoappassionato sin dalla più tenera età, amante degli eventi climatici estremi e della neve. Collabora con: Meteone.it ed è gestore di: Meteonerola.it per il monitoraggio meteo-climatico locale. Fortemente attratto da tutte le dinamiche fisiche che regolano l’atmosfera e autodidatta nel settore fisico-matematico di questa scienza.