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Analisi meteo

PIOGGE lungo le COSTE TIRRENICHE di VITERBO e ROMA nei prossimi giorni

Deboli intrusioni di origine atlantica arrecheranno un aumento della copertura nuvolosa con l’arrivo di piogge sparse tra Toscana meridionale e Lazio

La circolazione atmosferica è caratterizzata dalla presenza di una vasta area alto pressoria che si estende dal Nord-Africa fino alla Scandinavia.

All’interno di questa vasta struttura barica si evidenzieranno per i prossimi giorni delle deboli ondulazioni atlantiche perturbate, con un principale minimo più profondo in isolamento dalla Gran Bretagna alla Germina.

 

Quest’ultimo si porterà rapidamente da giovedì 12 novembre sull’Europa centrale per poi spostarsi sui Balcani, determinando un aumento della copertura nuvolosa sulle regioni tirreniche italiane, per l’afflusso di aria più umida sul Mar Mediterraneo occidentale in direzione delle coste tirreniche laziali dalla sera di giovedì 12 e venerdì 13 novembre.

In tale frangente sulla nostra regione si assisterà ad un aumento della nuvolosità stratificata ad iniziare dalla bassa Toscana, Maremma laziale e Tuscia Viterbese, luoghi in cui non mancheranno delle precipitazioni aventi caratteristiche di pioviggine debole o al più moderata in estensione alla Provincia di Roma durante il pomeriggio di venerdì.

Proprio sulle sezioni orientali di Roma tra i Monti Prenestini e Lucretili (zone sub-appenniniche) potrebbero verificarsi delle piogge più significative, ma comunque da debole a moderata intensità con accumuli precipitativi locali tra i 2.5 e 6 mm.

Le temperature non subiranno variazioni di rilievo e risulteranno nella maggior parte delle località stazionarie con venti variabili a regime di brezza tesa lungo i bacini costieri della regione, ritenendo conto che il gradiente di pressione risulterà assai debole, in proporzione chiaramente all’importante promontorio che da più giorni domina su quasi tutto il continente europeo.

A medio termine la pressione atmosferica inizierà ad aumentare dal weekend (tra la tarda sera di venerdì 13 e sabato 14) estendendosi con i suoi massimi di 1024 hPa su tutto il Mar Mediterraneo occidentale.

Possibili cambiamenti a lungo termine? Seguiranno ulteriori aggiornamenti su Meteo Lazio

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.