FEBBRAIO 2012: l’ondata di gelo rimasta nella storia per la NEVE A ROMA
Tra la fine di gennaio del 2012 e la prima decade del mese di febbraio ha inizio sull’Italia un’ondata di gelo che rimarrà impressa nelle menti di tutti i romani e nella storia meteorologica nazionale.
Gran parte dell’Europa dai primi giorni di febbraio nel 2012 è stata interessata da una forte ondata di gelo, per l’arrivo di masse d’aria artico-continentale a seguito di un massiccio anticiclone russo-siberiano (massimi barici in Siberia oltre i 1060 hPa).
L’arrivo di questa imponente massa fredda ha portato alla formazione di una profonda area depressionaria in sede al Mediterraneo centrale, che ha acconsentito delle nevicate straordinarie finanche le regioni centro-meridionali peninsulari a quote pianeggianti.
E’ stato un evento abbastanza eccezionale, per alcuni aspetti paragonabile modicamente alle irruzioni fredde degli anni 80 o del 1956, considerando che nell’Est-Europa le temperature arrivarono a toccare addirittura i -30°C con nuovi record decennali.
INIZIA IL RAFFREDDAMENTO
Dal primo di febbraio l’anticiclone atlantico raggiunse la sua massima estensione settentrionale, comportando un’intensificazione del getto polare che sopraggiunse sul Mediterraneo a porte completamente spalancate.
I valori termici si spinsero fino a 10°C al di sotto della norma, con temperature diffusamente inferiori ai -5°C, -8°C e anche -10°C sul piano degli 850 hPa (1300-1500 metri circa).
Tra l’1 e 2 febbraio la neve inizia a cadere abbondantemente in Emilia-Romagna, la Repubblica di San Marino e sul Montefeltro con accumuli nevosi oltre i 50-60 cm fino a Bologna, dove sulle colline limitrofe si superarono ampiamente i 100 cm con pesanti conseguenze alle attività per circa 7-10 giorni: scuole e uffici chiusi, zone isolate senza corrente e acqua, con altre nevicate diffuse in estensione alla Pianura Padana occidentale. Crollarono diversi capannoni per il peso della neve, causando ingenti danni alle industrie ed infrastrutture del luogo. Ad Urbino a Nord delle Marche i cm totali superarono i 290 cm segnando un nuovo record storico.
Il 3 febbraio il minimo della depressione arrivato sul Tirreno fu alimentato da aria molto fredda e a tratti gelida, richiamando inoltre correnti Sud-occidentali umide e miti con condizioni meteorologiche favorevoli per delle nevicate pure su Roma.
Configurato lo scenario meteo avrà inizio la preparazione dell’evento che nelle ore successive riguarderà incisivamente le regioni tirreniche.