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Terremoti

Continui boati segnalati nel Lazio: paura in alcune località a Nord di Roma

Anomali boati seguiti da brevi scosse di terremoto nelle valli a Nord di Roma.

Dal mese di aprile lungo la Valle del Tevere, ma più precisamente tra Cretone a Capena (RM), gli abitanti continuano ad avvertire forti boati anomali seguiti da micro terremoti.

Qualche boato era stato avvertito ad iniziare dal mese di marzo sulle località a Nord-Est della Capitale: da Cretone, Palombara Sabina, Castelchiodato, Capena, Mentana e Monterotondo (RM).

I fragori stando ai racconti dei residenti non erano simultanei né tantomeno diffusi.

A primo impatto emergevano localizzati e forti in orari diversi tant’è vero che qualcuno ha pensato al passaggio di alcuni camion, qualche aereo particolare oppure un esplosione.

Inizialmente il fenomeno del tutto inusuale era stato un po’ sottovalutato. Dopo i boati e le scosse del 22 e del 23 aprile con un tremore avvertito in numerose abitazioni nel comune di Cretone (RM) alle ore 15:20 circa è cominciata ad aumentare tremendamente la preoccupazione.

Per alcuni attimi sembrava di rivivere la seconda scossa di Amatrice stando a quanto affermato da un olivicoltore del posto.

 

È STATO RICHIESTO UN PARERE AGLI ESPERTI

Dopo tutti i fenomeni un gruppo di geofisici coordinati da Michele Di Filippo ipotizzano dei movimenti causati da accumuli di gas nel sottosuolo.

Gli esperti ritengono che possa trattarsi di un fenomeno legato alle fuoriuscite o al movimento di accumuli di gas sotterranei.

Queste azioni sono innescate probabilmente, in base a degli studi ancora in corso, da forti terremoti in altre parti del globo.

Terremoti molto forti capaci di scatenare un treno di frequenze che viaggiano anche per giorni.

Si spera al più presto di dare una spiegazione scientifica con dei risultati confermativi.

Tuttavia resta lo sgomento soprattutto per le tantissime chiare segnalazioni.

 

Credit: Tiburno.tv (spiegazione degli esperti)

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