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Cronaca Lazio

PRIMO PEGGIORAMENTO di stampo autunnale nel LAZIO con un downburst a ROMA e danni per il maltempo – [DATI]

Pubblichiamo il riepilogo di quanto accaduto in questo primo forte peggioramento dalla notte di lunedì 04 ottobre.

Un inizio settimana turbolento per l’arrivo di una prima perturbazione di forte intensità di stampo autunnale.
Dopo un mese di settembre sottotono per la siccità estiva nella nostra Regione, almeno per quanto concerne la mancanza di pioggia, troppo spesso assente nelle ultime settimane settembrine.

Dalla mattina di lunedì un esteso ramo ascendente rilegato ad una saccatura di origine atlantica, in traslazione verso Est, ha fatto affluire sul Mediterraneo occidentale masse d’aria umide e instabili. Coinvolgendo inizialmente il NW Italia specie la Liguria di Ponente con accumuli pluviometrici oltre i 900 mm nelle 24 ore a causa di un temporale autorigenerante.

Dal tardo pomeriggio l’instabilità è andata addossandosi sull’Alta Toscana e il Tirreno settentrionale fino a raggiungere le coste laziali Nord-occidentali nel corso della serata.

 

 

Un MCS (Mesoscale Convective System) dalle ore 23:00 circa inizia ad avanzare sui settori meridionali del Grossetano entrando tra Acquapendente e il Lago di Bolsena dove vengono rilevate le prime fulminazioni al suolo sul nostro territorio regionale con fulmini notturni alquanto coreografici visibili da Civitavecchia (RM).

 

 

L’asse avanzante del temporale inizia successivamente ad inclinarsi verso E-SE seguendo la direzione simulata coerentemente dagli odografi utilizzati in fase previsionale.
Difatti questo moto traslatorio ha acconsentito alle celle temporalesche più intense di sopraggiungere in parte sulla terraferma durante le ore notturne.

Una delle celle è approdata sulle coste di Fiumicino, traslando dopo la mezzanotte verso le zone più occidentali dell’Agro Romano spingendosi alle porte della Capitale intorno alle ore 01:30.

Dalle ore 01:45 il temporale attraversa Roma innescando un evento di downburst accertato con raffiche lineari superiori ai 70 km/h.
🟥 𝗥𝗜𝗟𝗘𝗩𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗘 𝗖𝗘𝗡𝗧𝗥𝗔𝗟𝗜𝗡𝗘:
▪️ 70.8 km/h a Roma Monte Ciocci – IIS Domizia Lucilla
▪️ 69.2 km/h a Roma Bravetta
▪️ 68.0 km/h a Roma Centocelle
▪️ 67.6 km/h a Roma Monteverde
▪️ 66.0 km/h a Roma Porta Maggiore
▪️ 64.4 km/h Roma – Sede Centrale CNR
▪️ 64.4 km/h a Roma Corviale – Liceo Keplero

 

Molteplici le segnalazioni per i danni riportati nei dintorni della Capitale tra allagamenti localizzati, caduta di rami e alberi.
Segnalati disagi a causa delle forti raffiche convettive pure lungo il litorale romano da Civitavecchia, Torvaianica e Ostia Lido (RM).

Si tratta in ogni caso di danni da maltempo localizzati.
Temporale MCS con bordo meridionale stazionario poco al largo della costa – 05/10/2021 ore 03:00 AM (ora locale).

 

I nuclei più intensi e pericolosi sono rimasti poco al largo della costa limitando gli effetti sul territorio.

 

ACCUMULI PLUVIOMETRICI

POST-EVENTO TEMPORALESCO NOTTURNO

Il passaggio del temporale è stato abbastanza veloce e per tutto ciò gli accumuli di pioggia rilevati sono stati da deboli a moderati, concentrati soprattutto sulle località costiere laddove i pluviometri riportano degli accumuli giornalieri parziali di poco superiori ai 50 mm:

▪️ 52.6 mm a Roma Infernetto(RM)
▪️ 52.1 mm a Lavinio – Anzio (RM)
▪️ 55.9 mm a San Felice Circeo (LT)
Sulla Tuscia Viterbese accumuli compresi tra i 20-30 mm mentre a Nord di Bracciano e Sutri la stazione meteo riporta un picco di 45.7 mm.
Le ripercussioni maggiori per il maltempo sulla Capitale sono state causate dalle forti raffiche di vento lineari, come evidenziato in precedenza, mentre gli accumuli precipitativi risultano in media tra i 20-30 mm, concentrati specialmente sui quartieri NW e meridionali (zona EUR).
Differente lo scenario sull’Agro Pontino dove il rafforzamento di altri nuclei temporaleschi al largo delle Isole Pontine hanno acconsentito un apporto precipitativo più diffuso con accumuli largamente superiori ai 40 mm.
Altrove nelle aree interne preappenniniche e appenniniche le piogge sono state di gran lunga più deboli ed intermittenti.
Dopo una breve pausa al primo mattino di martedì con il fronte in allontanamento verso il Mar Tirreno meridionale.
Sono riprese le precipitazioni sulle sezioni costiere del Lazio meridionale per dei temporali post-frontali con l’ingresso del Maestrale.
Piogge perlopiù a carattere di rovescio e temporale che hanno imperversato dal primo pomeriggio da Marina di Ardea con fenomeni isolati in estensione verso la Pianura Pontina e il Golfo di Gaeta.
Gli accumuli dalle ore 13:00 circa hanno superato egregiamente i 70-80 mm:

ACCUMULI PLUVIOMETRICI GIORNALIERI

Accumuli constatabili in linea generale anche dalla cartina interpolate di tutte le stazioni comprese di pluviometro.

▪️ 87.8 mm a Priverno Sud (LT)
▪️ 83.4 mm a Priverno Ovest (LT)
▪️ 76.4 mm a Castellonorato di Formia (LT)
▪️ 75.4 mm a Fondi – zona Querce (LT)
▪️ 73.4 mm a Borgo S. Maria (LT)
▪️ 72.0 mm a Latina Nord
▪️ 70.1 mm nel Centro di Latina
▪️ 66.3 mm ad Ardea – Nuova Florida (RM)
▪️ 65.0 mm a Gaeta (LT)
▪️ 61.7 mm a Fondi – Centro Storico
▪️ 60.0 mm a Latina Scalo
Significativo è stato anche il calo termico riscontrato dalle mappe di variazione nelle 24 ore.
Valori termici diminuiti in media di circa -3.5/-4.0°C dopo l’ingresso dell’aria più fresca al suolo e in quota.
Un miglioramento delle condizioni meteorologiche con le prime timidi schiarite è avvenuto solamente nel corso del tardo pomeriggio di martedì.
Immagine di copertina principale di Sabrimirko Nardo Di Maio da Montalto di Castro (VT) 

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.