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Analisi meteo

PRIME NEVICATE in APPENNINO, verso un WEEKEND ancora dominato da una circolazione ciclonica

Italia centrale attraversata da venti più freschi con condizioni meteo ancora variabili tra nuvole, sole e pioggia e prima neve.

Una circolazione depressionaria dall’inizio della settimana continua ad essere alimentata da correnti fredde che vengono veicolate dalle regioni balcaniche al Mar Ionio sotto la spinta di sostenute correnti da Tramontana a Grecale.

La parte più attiva e instabile del sistema ciclonico risulta in allontanamento sugli estremi mari meridionali.
Gli ultimi temporali frontali stanno riguardando nelle ultime ore le coste ioniche dell’Albania e parte della Grecia occidentale.
Nel contempo sul Mar Adriatico centro-meridionale altre celle temporalesche localmente forti vengono attivate dallo scorrimento dei forti venti settentrionali più freddi in quota in direzione della dorsale appenninica centrale.

Una ventilazione prevalentemente di Grecale che sta determinando un marcato calo termico anche sul Lazio avviatosi dalla notte di mercoledì.
Le temperature minime difatti hanno subito una variazione nelle 24 ore di circa -4°C in media specie sulle aree interne Appenniniche.

Le prime nevicate hanno rivestito le cime più elevate dell’Appennino centrale, imbiancato leggermente il Corno Grande del Gran Sasso con fiocchi giunti probabilmente fino ai 2.100-2.200 metri di quota.

Nel comprensorio di Campo Imperatore poco sopra i 2100 m s.l.m. i termometri mercoledì sera avevano raggiunto i 0.2°C dalle ore 23:30 circa.

 

Imbiancata perfino la cima del Terminillo sui Monti Reatini visibile dal Rifugio Sebastiani dai 1.825 metri di elevazione.

Nella giornata di venerdì i venti Nord-orientali continueranno a sferzare sul nostro territorio regionale con velocità più forti in scorrimento sui rilievi umbri e orientali del Viterbese.
Le raffiche sulla Tuscia potrebbero superare costantemente i 40-50 km/h.

Ventilazione superficiale (km/h) dalla mattina di venerdì 08 ottobre
Altrove risulteranno più moderati o deboli specie sul basso Lazio.

Le temperature resteranno in ogni modo stazionarie dopo il calo avvenuto dalla sera di mercoledì, con cieli generalmente sereni o al più poco nuvolosi per tutta la giornata.
Della nuvolosità sarà maggiormente concentrata però sui crinali subappennini di confine, tra Abruzzo e Molise, luoghi in cui non si escludono dei piovaschi intermittenti di natura temporalesca con brevi nevicate e deboli accumuli oltre i 2.000 metri.

Delle nuvole attraverseranno dal pomeriggio pure le pianure romane e del Lazio meridionale senza fenomeni precipitativi di rilievo associati.

 

METEO WEEKEND

Dal fine settimana l’area di bassa pressione traslerà di poco verso Levante.
Lasciando spazio ad una leggerissima ripresa del promontorio subtropicale sul Mediterraneo occidentale.
Tuttavia le infiltrazioni di aria fredda in quota potranno portare alla formazione di instabilità pomeridiana, specie sui rilievi preappenninici del Lazio meridionale tra la giornata di sabato e pure domenica.
Per tutto il fine settimana avremo delle mattinate prevalentemente serene e temperate. Mentre dal pomeriggio dei brevi temporali potrebbero avviarsi sulle aree montane meridionali del Lazio: Colli Albani, Monti Lepini e zone interne della Ciociaria.
Fenomeni che si porteranno localmente a ridosso della pianure limitrofe spinti direzionalmente a Sud-Ovest per i venti prevalenti in quota.

 

TENDENZA PROSSIMA SETTIMANA

La nuova settimana si aprirà almeno inizialmente con il bel tempo con il maltempo in progressivo allontanamento sulla Grecia.
La pressione atmosferica aumenterà su buona parte del Tirreno centrale, mantenendosi livellata e senza variazioni di rilievo almeno fino a martedì.
Dopodiché una saccatura con aria più fredda continentale potrebbe farsi strada verso l’Italia portando un calo termico più marcato da metà settimana.

Per tutti i dettagli con gli ultimi aggiornamenti vi rimandiamo ai bollettini meteo giornalieri.

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.