TEMPESTA DI GRECALE: raffiche da URAGANO sopra i 100 km/h su tutto il LAZIO – ecco quanto rilevato e dove
Forti raffiche di vento nella massima intensità hanno colpito il territorio regionale e buona parte dell’Italia centrale da lunedì notte.
La perturbazione giunta sull’Italia nelle ultime ore ha determinato un marcato rinforzo della ventilazione settentrionale.
L’ingresso della saccatura artica ha inoltre causato un leggero calo delle temperature in quota, con un fronte instabile complice di isolati temporali sui versanti adriatici.
Tuttavia dalle prime ore di martedì 1° febbraio la depressione ha subito un approfondimento dei gradienti nel suo baricentro, isolandosi in un minimo ciclonico indicativamente tra il Tirreno meridionale e il Sud peninsulare.
A causa di tutto ciò abbiamo assistito ad un richiamo di venti sinottici da NE piuttosto severo.
I venti di Grecale giunti sulla dorsale appenninica centrale hanno subito un potenziamento in termici di velocità media e di raffica.
Specialmente sui crinali appenninici dei Monti del Cicolano (Rieti), laddove sui pendii montuosi il vento medio poco dopo la mezzanotte e le prime ore di martedì è riuscito a mantenersi costantemente per circa 8-10 ore sui 70-80 km/h e raffiche >110 km/h.
I dati rilevati sono evincibili dal grafico sottostante ricavato dalla stazione meteorologica situata sul Monte Fratta ad un’altezza di 1.541 m s.l.m.
Sulla stessa località monitorata e presa in riferimento la linea rossa nel diagramma si riportano le raffiche massime registrate (raggiunti puntualmente valori massimi ≥110-120 km/h) nel grado più elevato della scala di classificazione Beaufort.
A tal proposito non sono mancati i danni sul territorio e purtroppo stando alle informazioni della cronaca locale pure una vittima.
Le raffiche di Grecale hanno colpito intensamente con effetti al suolo le aree pedemontane ai Monti Simbruini: Alta Ciociaria, Sorano, la Valle del Liri e di Comino.
A Sora (FR) soprattutto vengono segnalati danni nelle aree centrali della città per tetti divelti e alberi caduti con rischi non trascurabili per l’incolumità delle persone.
Il Sindaco ha difatti invitato la popolazione a limitare gli spostamenti non necessari per motivi di sicurezza data anche l’allerta meteo diramata dalla Protezione Civile.
Un operaio purtroppo ha perso la vita in un capannone dove vengono smaltiti materiali ferrosi in Via Santa Maria nei pressi del quartiere San Rocco in periferia.
Gli anemometri circostanti riportano delle raffiche di vento classificabili a tempesta nell'ordine della scala: 88.5 km/h a Isole del Liri (FR), 92.4 km/h ad Alatri loc. Fiura (FR), 70.8 km/h a Collepardo (FR), 72.4 km/h a Guarcino (FR) e 86.9 km/h nella località di Campocatino.
Stando alle prime informazioni è stato colpito da una lastra in acciaio, volata via a causa del forte vento (sono comunque in corso le dovute indagini da parte degli inquirenti).
Nella Valle dell’Aniene presso il comune di Vicovaro (RM) le raffiche sono state ugualmente molto intense come l’evento verificatosi il 23 febbraio 2019.
La stessa stazione meteo a Vicovaro in località Mandela (430 m s.l.m.) riporta raffiche di burrasca sui 68 km/h.
Poco a Nord-Est invece nel comune di Vallinfreda (RM) a 880 m s.l.m. la raffica massima si attesta addirittura ≥80 km/h.
EVOLUZIONE METEO
Il minimo di bassa pressione si sta allontanando velocemente verso il Mar Ionio, questo comporterà un ampliamento nella linea di flusso discendente sul bordo occidentale della depressione.
Il risultato sarà una graduale attenuazione dei venti nel corso del pomeriggio e un aumento della pressione atmosferica dal Mar Tirreno.
