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Analisi meteo

MESE DI MARZO: irruzioni artiche dietro l’angolo, con COLPI DI CODA INVERNALI anche di GELO per L’EUROPA

Andiamo ad approfondire nello specifico una possibile tendenza che potrà riguardare le dinamiche meteorologiche in Europa con ripercussioni pure sull’Italia.

Il mese di marzo è iniziato intervallato da deboli riprese alto pressorio avvicendate da deboli afflussi continentali più freddi.
Correnti settentrionali che nonostante le condizioni di stabilità, mantengono le temperature massime moderatamente sotto la media di circa 3/-4°C.
In presenza di elevati campi di pressione in quota si risente per alcuni periodi il fenomeno dell’inversione termica notturna, con temperature minime nell’entroterra Appenninico inferiori ai 8/-11°C specie nelle località vallive.

 

Anomalia di temperatura 2m (°C) periodo 28 febbraio – 06 marzo 2022
Una situazione meteorologica che proseguirà a questi ritmi almeno per tutta la prima decade di marzo; dato un vortice polare piuttosto intenso e compatto dalla fine di febbraio.

Questo addensamento del vortice stratosferico non ha interferito negli spessori troposferici, mantenendo le intense correnti atlantiche spiccatamente zonali alle alte latitudini.
Difatti gli ultimi eventi meteo di rilievo hanno riguardato le Isole Britanniche e le zone centro-settentrionali europee, mediante intense ciclogenesi extra-tropicali e venti da uragano superiori ai 150200 km/h.

La primavera meteorologica è appena iniziata e si configurano dei leggeri indebolimenti del vortice polare stesso ad avvio seconda decade.

Tale azione comporterà un maggior inserimento di promontori mobili in sede Euro-atlantica, con rischi di brusche variazioni meridiane del campo barico e termico.
Oscillazioni che potranno causare colpi di coda invernali più intensi e persistenti alle medie-basse latitudini del continente europeo. Fermo restando che l’incertezza previsionale nel lungo termine non ci acconsente al momento di stabilire l’esatta collocazione spaziale di eventuali saccature e/o gocce fredde.

 

Anomalia di temperatura 2m (°C) periodo 07 marzo – 13 marzo 2022

 

Qualora gli scambi meridiani andranno a collocarsi sui Balcani avremo un mese di marzo probabilmente più secco (temperature nella norma) e una scarsità di precipitazioni almeno per le regioni peninsulari tirreniche compreso il Lazio.

Scenario che sembrerebbe confermarsi in conclusione anche dalle mappe mensili ECMWF di anomalia termica e pluviometrica dalla seconda e ultima decade per i comparti occidentali del Mediterraneo.

 

In questa tendenza si descrive in maniera generale un periodo mensile su indici climatici e teleconnettivi sperimentali soggetti ad un’affidabilità differente. Rispetto ovviamente ai classici bollettini meteo nel breve termine.

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.