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Analisi meteo

Inverno alla riscossa nel Lazio: freddo e neve prolungati al weekend

Evoluzione meteo: maltempo invernale questo venerdì e nel weekend, ecco i dettagli

Quest’oggi com’è possibile osservare dagli ultimi scatti satellitari, la copertura nuvolosa risulta piuttosto compatta, a seguito dell’instabilità atmosferica. Domani avremo nuvolosità associata a fenomeni di natura nevosa impatteranno dall’Adriatico alle zone centrali tra: Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo, dove la neve potrà cadere fino ai livelli pianeggianti, con accumuli abbondanti specie sui rilievi montuosi.

Sulle aree Tirreniche da attenzionare la fase tra il pomeriggio del 20 Gennaio e Sabato 21; da monitorare l’Appennino, specie i versanti occidentali dove gli accumuli potranno superare puntualmente i 50 cm totali oltre i 1000 metri.

Piogge sparse attraverseranno le pianure, con sporadici rovesci di neve mista a pioggia sulle aree pedemontane prossime ai livelli pianeggianti nelle fasi più fredde (maggiormente possibili dai 100-150 metri di altezza) con accumuli pressoché nulli o irrisori.

L’Inverno prende il sopravvento nel Lazio: i dettagli per venerdì e l’avvio del weekend

Il minimo della depressione (990 hPa), dal pomeriggio di venerdì 20 gennaio, spingerà masse d’aria più umide in direzione del Lazio Meridionale e la Campania.
Avremo così un aumento nell’intensità del vento superficiale, in rotazione da: Libeccio a Grecale, concludendo con la Tramontana dalle prime ore di sabato 21 gennaio.

I venti che giungeranno dai quadranti settentrionali da sabato mattina faranno mantenere i valori di temperatura di qualche grado al di sopra dello 0°C.

Nello stesso frangente avremo la maggiore possibilità di osservare delle precipitazioni e delle nevicate sul nostro territorio regionale.
Causa la risalita di latitudine verso Nord del minimo depressionario che solleciterà la convezione poco al largo delle coste tirreniche Laziali e poi Campane.
In presenza di rovesci più intensi dal pomeriggio di venerdì, la neve potrebbe cadere a quote basso collinari, con accumuli fin sui 200-300 metri, specie sul Lazio meridionale e i rilievi antiappennici dei Bacini Costieri Sud (Monti Ausoni, Aurunci) neve alle medesime quote sulla valle del Sacco, valle di Comino, valle del Liri, monti Ernici, Simbruini e Prenestini fino a 300 metri; neve anche sui Castelli Romani dai 400-500 metri di quota. Neve coreografica sul Viterbese dai 300-400 metri.

Sabato caratterizzato da fenomenologia specie sui settori Adriatici: possibili sfondamenti su Cassinate, valle del Liri e Leonessano, fin verso le ore serali.

Inverno in tregua domenica, ma non per tutti. Ancora neve nelle zone interne

Domenica avremo qualche schiarita più marcata sulle aree Nord-occidentali della Regione, comprese le pianure dell’Agro Romano.
I fenomeni nevosi perlopiù coreografici e/o da sfondamento si concentreranno in modo particolare sulle aree appenniniche interne.

Per il Lazio meridionale invece la situazione andrà monitorata in tempo reale mediante il nowcasting meteorologico.
Al largo del Golfo di Gaeta (LT) e le Isole Pontine (LT) potranno svilupparsi dei temporali, che potrebbero lambire o coinvolgere dal pomeriggio le località costiere, con rischio di graupel o eventi grandinigeni di piccola dimensione.
In presenza di temporali ulteriori nevicate riguarderanno le montagne a quote di bassa collina specie sulla Provincia di Latina.
L’instabilità sarà sorretta da un’ulteriore risalita del minimo depressionario sull’Alto Adriatico, giunto dalla Sardegna nella giornata di venerdì.
Ciò nonostante oltre a tale minimo in risalita sull’Adriatico settentrionale, avremo aggiuntive linee d’instabilità che andranno a collocarsi sul Tirreno centrale, con una rotazione dei venti ciclonica persistente in quota fino agli inizi della prossima settimana.

Torneremo nel dettaglio sul proseguimento del weekend: per questo, restate sintonizzati nella sezione analisi meteo e mediante i nostri canali social.

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.
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Inverno alla riscossa nel Lazio: freddo e neve prolungati al weekend

Evoluzione meteo: maltempo invernale questo venerdì e nel weekend, ecco i dettagli

Quest’oggi com’è possibile osservare dagli ultimi scatti satellitari, la copertura nuvolosa risulta piuttosto compatta, a seguito dell’instabilità atmosferica. Domani avremo nuvolosità associata a fenomeni di natura nevosa impatteranno dall’Adriatico alle zone centrali tra: Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo, dove la neve potrà cadere fino ai livelli pianeggianti, con accumuli abbondanti specie sui rilievi montuosi.

Sulle aree Tirreniche da attenzionare la fase tra il pomeriggio del 20 Gennaio e Sabato 21; da monitorare l’Appennino, specie i versanti occidentali dove gli accumuli potranno superare puntualmente i 50 cm totali oltre i 1000 metri.

Piogge sparse attraverseranno le pianure, con sporadici rovesci di neve mista a pioggia sulle aree pedemontane prossime ai livelli pianeggianti nelle fasi più fredde (maggiormente possibili dai 100-150 metri di altezza) con accumuli pressoché nulli o irrisori.

L’Inverno prende il sopravvento nel Lazio: i dettagli per venerdì e l’avvio del weekend

Il minimo della depressione (990 hPa), dal pomeriggio di venerdì 20 gennaio, spingerà masse d’aria più umide in direzione del Lazio Meridionale e la Campania.
Avremo così un aumento nell’intensità del vento superficiale, in rotazione da: Libeccio a Grecale, concludendo con la Tramontana dalle prime ore di sabato 21 gennaio.

I venti che giungeranno dai quadranti settentrionali da sabato mattina faranno mantenere i valori di temperatura di qualche grado al di sopra dello 0°C.

Nello stesso frangente avremo la maggiore possibilità di osservare delle precipitazioni e delle nevicate sul nostro territorio regionale.
Causa la risalita di latitudine verso Nord del minimo depressionario che solleciterà la convezione poco al largo delle coste tirreniche Laziali e poi Campane.
In presenza di rovesci più intensi dal pomeriggio di venerdì, la neve potrebbe cadere a quote basso collinari, con accumuli fin sui 200-300 metri, specie sul Lazio meridionale e i rilievi antiappennici dei Bacini Costieri Sud (Monti Ausoni, Aurunci) neve alle medesime quote sulla valle del Sacco, valle di Comino, valle del Liri, monti Ernici, Simbruini e Prenestini fino a 300 metri; neve anche sui Castelli Romani dai 400-500 metri di quota. Neve coreografica sul Viterbese dai 300-400 metri.

Sabato caratterizzato da fenomenologia specie sui settori Adriatici: possibili sfondamenti su Cassinate, valle del Liri e Leonessano, fin verso le ore serali.

Inverno in tregua domenica, ma non per tutti. Ancora neve nelle zone interne

Domenica avremo qualche schiarita più marcata sulle aree Nord-occidentali della Regione, comprese le pianure dell’Agro Romano.
I fenomeni nevosi perlopiù coreografici e/o da sfondamento si concentreranno in modo particolare sulle aree appenniniche interne.

Per il Lazio meridionale invece la situazione andrà monitorata in tempo reale mediante il nowcasting meteorologico.
Al largo del Golfo di Gaeta (LT) e le Isole Pontine (LT) potranno svilupparsi dei temporali, che potrebbero lambire o coinvolgere dal pomeriggio le località costiere, con rischio di graupel o eventi grandinigeni di piccola dimensione.
In presenza di temporali ulteriori nevicate riguarderanno le montagne a quote di bassa collina specie sulla Provincia di Latina.
L’instabilità sarà sorretta da un’ulteriore risalita del minimo depressionario sull’Alto Adriatico, giunto dalla Sardegna nella giornata di venerdì.
Ciò nonostante oltre a tale minimo in risalita sull’Adriatico settentrionale, avremo aggiuntive linee d’instabilità che andranno a collocarsi sul Tirreno centrale, con una rotazione dei venti ciclonica persistente in quota fino agli inizi della prossima settimana.

Torneremo nel dettaglio sul proseguimento del weekend: per questo, restate sintonizzati nella sezione analisi meteo e mediante i nostri canali social.

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.