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Analisi meteo

La rivincita dell’inverno: tornerà la neve? Possibile colpo di scena anche a quote basse nel Lazio e Roma

Ancora alta pressione, seppure qualche perturbazione potrebbe instradarsi verso fine mese con un ritorno delle piogge e della neve.

Una serie di gocce fredde si isoleranno questa settimana alle medie latitudini europee.
Le depressioni saranno colme d’aria artica ed entro la fine di febbraio potranno riguardare in parte anche le regioni prospicienti al Mar Mediterraneo.

Tuttavia la tendenza meteorologica generale resta incerta per l’esatta collocazione delle perturbazioni in formazione tra la Penisola Iberica e i Paesi Bassi.
Stando agli ultimi aggiornamenti potrebbero colpire più incisivamente il centro Italia entro la fine del mese, proprio in base a quanto proiettato dagli ultimi aggiornamenti del modello europeo ECMWF.

Lo scorrimento dell’aria molto fredda sul Mediterraneo occidentale potrebbe destabilizzare l’atmosfera, specie sul Mar Tirreno, con progressivo aumento dell’instabilità e formazione di temporali.
Le precipitazioni in presenza di temperature negative potranno riversarsi al suolo anche sotto forma di neve.
Come già anticipato, si tratta di una tendenza, ed è ancora presto per entrare nei dettagli sulle aree coinvolte, per tutto ciò seguiranno ulteriori aggiornamenti nel corso della settimana e il weekend.

Attualmente stiamo ancora assistendo ad una permanenza del campo alto pressorio sull’Italia, nonostante un’allentamento del promontorio stesso a ridosso dell’Europa centrale.
Su tutto il Lazio le temperature massime risultano più temperate, con minime notturne meno rigide, sebbene le inversione termiche nottetempo continuino a riguardare le aree vallive e pedemontane preappenniniche della regione.
Non mancano occasionali addensamenti nuvolosi dovuti alle foschie/nebbie specie durante le prime ore del giorno perlomeno fino a metà settimana e il prossimo weekend.

Non si denotano variazioni meteo degne di rilievo, almeno fino a quando la collocazione dei minimi barici non sarà ben calcolata dai principali indici previsionali per una conferma risolutiva nel medio e breve termine.

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.