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Diciannovesima tappa Giro d’Italia 2023:info e previsioni

La diciottesima tappa si è conclusa con la super vittoria di Filippo Zana davanti a Thibaut Pinot e Warren Barguil. Tappa che ha leggermente cambiato la classifica generale che ora vede in prima posizione sempre Geraint Thomas, secondo a 29 secondi Primoz Roglic e terzo a 39 secondi Joao Almeida, lo sconfitto di giornata, giunto a 21 secondi dalla coppia Thomas-Roglic.

Il Giro d’Italia oggi vivrà, forse, il momento decisivo con l’attesissima diciannovesima tappa che arriverà sulle Tre Cime di Lavaredo.

Frazione che partirà da Longarone e arriverà al Rifugio Auronzo per un totale di 183 km.

La tappa prevede 5 GPM: si comincia con il passo Campolongo a quota 1875 metri, di seconda categoria. Salita lunga 3,9 km con una pendenza media del 7% e massima dell’11%. Poi si salirà sul passo Valparola a quota 2196 metri, GPM di prima categoria. L’ascesa è lunga 14,1 km con una pendenza media del 5,6% e punte fino al 12%. Il terzo GPM è il passo Giau a quota 2236 metri, è un GPM di prima categoria di lunghezza 9,9 km con una pendenza media del 9,3% e massima del 14%. Poi i corridori scaleranno le Tre Croci a quota 1805 metri, GPM di seconda categoria che ha una lunghezza di 7,9 km con pendenza media del 7,2% e massima del 12%. L’ultimo GPM è quello dell’arrivo, il più atteso, al rifugio Auronzo a quota 2304 metri, Cima Coppi del Giro. E’ una salita di prima categoria lunga 7,2 km con pendenza media del 7,6% e massima del 18%.

 

Sono previsti 2 traguardi volanti: il primo a Caprile, il secondo a Cortina d’Ampezzo.

 

La tappa inizierà alle 11:50 con le condizioni meteorologiche ancora incerte. Si partirà con cielo nuvoloso e possibilità di temporali isolati di moderata intensità; la temperatura sarà di 16 gradi. Condizione che durerà per l’intera giornata. L’arrivo è previsto per le 17:30 con una temperatura di 11 gradi. I venti risulteranno deboli provenienti da sud.

Planimetria:

Altimetria:

I favoriti sono i soliti quando si affronta una tappa così dura: su tutti i primi tre della classifica che certamente si daranno battaglia: Geraint Thomas, Primoz Roglic, e Joao Almeida, quest’ultimo a caccia del riscatto. Da seguire sempre Thibau Pinot, che se le gambe non sentiranno lo sforzo di ieri, potrebbe tornare all’attacco. E poi gli outsider come Damiano Caruso, che ieri ha perso una posizione in classifica generale ed ora è quinto, Ilan Van Wilder, Hugh Carthy, Santiago Buitrago, Aurelien Paret-Peintre, Jack Haig,Davide Formolo e Lorenzo Fortunato.

 

Andrea Barchiesi