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Le fasi lunari e le maree

Lo studio degli effetti della Luna su quello che succede ogni giorno nel mondo è centrale da secoli e secoli. Sono diversi i dettagli sui quali il nostro satellite esercita la sua influenza. Uno di questi è la formazione delle maree.

Le fasi lunari hanno un impatto su tantissimi aspetti dell’ambiente, non solo sulle maree. Ad esempio la crescita dei capelli, il taglio della legna e altro ancora. Anche in agricoltura si tiene conto del calendario: le fasi lunari incidono anche sull’orto.

Luna e maree: cosa sapere sul rapporto

Per capire come funziona il rapporto tra la Luna e le maree – nel 1609, l’astronomo Giovanni Keplero fu il primo a teorizzare il rapporto causale fra attrazione gravitazionale esercitata dalla Luna e insorgenza delle maree sulla Terra, basandosi su osservazioni scientifiche elaborate da Tolomeo – è innanzitutto necessario ricordare che l’affermazione che chiama in causa il moto del satellite attorno al nostro pianeta è impropria. 

Più corretto, infatti, è sottolineare che sia il pianeta Terra sia la Luna ruotano entrambi al loro baricentro, detto centro di massa comune. La rotazione del pianeta attorno al suddetto centro è responsabile dell’innescarsi di una forza centrifuga.

Quest’ultima, a sua volta, influisce sul movimento degli oceani, provocando, di fatto, una seconda marea oltre a quella causata dall’attrazione gravitazionale della Luna.

Come mai le maree si verificano quando la Luna è all’orizzonte?

Torniamo un attimo con il focus sulla forza gravitazionale esercitata dalla Luna sul mare nel corso di un ciclo che, come ben si sa, ha una durata di 29,5 giorni (a studiare questa affascinante sinergia ci hanno pensato anche altri due grandi scienziati, ossia Galileo e Newton). 

A questo punto, è naturale chiedersi come mai le due maree della giornata, che si concretizzano agli estremi opposti del pianeta, tendono a verificarsi quando il satellite è visibile all’orizzonte. Il motivo è molto semplice ed è dovuto al fatto che, in generale, gli oceani terrestri hanno una profondità scarsa, che può arrivare massimo a 5 km.

Giusto per fare un paragone con un’ipotetica situazione caratterizzata da una profondità media oceanica vicina ai 100 km, ricordiamo che, in tal caso, l’alta marea si verificherebbe circa 12 ore dopo il primo rigonfiamento degli oceani (e non 24), esattamente nel momento in cui la Luna si trova sopra la testa di chi scruta il cielo.

Non si avrebbe, nell’ipotetica circostanza appena descritta, il ritardo che si verifica con la situazione che viviamo tutti i giorni, che vede le maree non avere l’effettiva possibilità di stare al passo con il satellite.

Cosa sono le maree vive?

Quando si parla dell’influenza della Luna sul mare, si possono sentire nominare spesso le maree vive. Cosa sono? Nei giorni di Luna nuova e Luna piena, il nostro satellite, il nostro pianeta sono allineati in modo tale da permettere alle loro forze gravitazionali di sommarsi, provocando delle maree più intense della media. Queste ultime, come già accennato, si chiamano maree vive.

La situazione opposta è quella della cosiddetta marea morta. Quando si verifica? Nei giorni del primo e dell’ultimo quarto di Luna. Tale quadro si contraddistingue per una situazione in cui Luna, terra e sole formano un angolo retto. Ciò porta le loro forze gravitazionali a compensarsi parzialmente. L’effetto, sulle maree, è meno accentuato rispetto alle giornate ordinarie.

 

Gli altri fattori che influenzano le maree

Forse non tutti sanno che… non solo la Luna è in grado di influenzare le maree. Esistono pure altri fattori da considerare. Tra questi, rientrano le condizioni climatiche. Da non trascurare è altresì l’impatto della forma delle coste.

In contesti come quelli delle baie e delle insenature, le maree possono palesarsi con una particolare intensità per via dell’effetto di risonanza.

In altre zone, invece, sempre per via della topografia è possibile apprezzare maree decisamente meno intense. 

Luca Alemanno