Seguici sui social:

Categorie
Analisi meteo

Ondata di caldo più intensa del normale: possibili picchi di 40°C dal weekend

Il grande caldo è solo agli inizi, dopo la seconda ondata di calore dello scorso weekend è attesa una terza avvezione ancora più persistente.

L’alta pressione subtropicale continua a ricoprire tutto il Mediterraneo occidentale, inglobando appieno l’Italia in un forte caldo percepibile soprattutto sulle principali città e sulle pianure della regione.
Il rapido passaggio perturbato, che avevamo invece evidenziato nei giorni scorsi sui nostri canali social, risulta confermato.

Tale onda perturbata proveniente dall’Atlantico attraverserà esclusivamente il comparto alpino da metà settimana, causando la formazione di temporali intensi, capaci di generare violente grandinate e frequente attività temporalesca.
Le regioni centrali, compreso il Sud Italia, resteranno ai margini del peggioramento meteo, con il gran caldo che rimarrà l’assoluto protagonista per tutta la settimana corrente.

PICCO DELLA TERZA ONDATA DI CALDO CON LE TEMPERATURE ATTESE PROSSIMAMENTE

Le temperature massime si manterranno su valori compresi tra i 35-36°C, senza eccessi dal punto di vista termico.
Da sabato 15 luglio un nuovo impulso di aria molto calda, sempre di matrice subtropicale, si porterà a ridosso della Spagna meridionale e le Baleari.
Il massimo apporto caldo raggiungerà definitivamente il Mar Tirreno e tutto il Lazio nel corso del fine settimana.
Un caldo intenso di tale portata, qualora confermato nei prossimi giorni, sarà a tutti gli effetti un’ondata di maltempo, in quanto le temperature massime in assenza di nuvolosità consistente potrebbero raggiungere addirittura i 3940°C.

Durante la scorsa settimana e fino ad oggi le temperature tutti i giorni stanno superando diffusamente i 30-33°C, rendendo la situazione meteorologica emergenziale.
I bollettini del Ministero della Salute difatti risultano estesi a un livello 3 di rischio su tutti i principali capoluoghi di regione.

Le aree più esposte alla calura saranno soprattutto quelle pianeggianti, vallive e pedemontane nelle ore centrali del giorno.
In riferimento al territorio laziale bisognerà prestare attenzione alla Valle del Tevere, Piana Reatina, le località orientali della Capitale, compreso il Lazio meridionale dalla Valle del Liri, Valle del Sacco nel Frusinate e Cassinate.
Da metà settimana si attiverà inoltre una sostenuta ventilazione molto calda di Libeccio, innescata dal transito della perturbazione sulle regioni settentrionali, con rischio di incendi boschivi.

Seguiranno aggiornamenti in merito sulla situazione generale nei prossimi giorni.
Pubblicheremo inoltre un riepilogo con tutti i valori di temperatura registrati, nel caso che le temperature dovessero superare la soglia dei 38°C durante questa fase di maltempo dal caldo intenso dovuta al blocco altopressorio.

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.