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Analisi meteo

Nuova fiammata africana dal weekend: in arrivo un nuovo aumento delle temperature nel Lazio

Italia divisa in due, tra maltempo temporalesco al Nord e caldo asfissiante tra Centro e il Sud.

Il caldo intenso sembra al momento aver superato la fase di picco più critica prevista, avvenuta all’inizio della settimana con temperature ben oltre i 4042°C in molteplici località regionali.
L’alta pressione subtropicale, nonostante tutto, rimarrà l’assoluta protagonista anche durante il weekend e parte della prossima settimana.

Un’ondata di calore piuttosto prolungata che proseguirà probabilmente fino a metà della prossima settimana, in un contesto termico leggermente più contenuto nei valori massimi, che non dovrebbero superare i 3536°C sulle principali pianure laziali.

 

Lunedì 24 luglio potrebbe però presentarsi una nuova fase di picco per le temperature elevate.

Il campo di alta pressione proveniente dal Nord-africa subirà una brusca spinta verso il Mediterraneo centrale, facendo aumentare rapidamente la pressione e l’apporto di caldo al suolo su buona parte del centro e sud Italia.
Durante questo frangente le temperature massime localmente potrebbero superare i 38°C, soprattutto a ridosso delle aree orientali di Roma e la Valle del Tevere, compreso il Lazio meridionale tra la Valle del Liri e del Fiume Sacco.

 

Le regioni settentrionali invece saranno attraversate da correnti Sud-occidentali umide e instabili, con severe fasi di maltempo a causa dei temporali, associati a violente grandinate e raffiche di vento.
Il maltempo al Nord è dovuto principalmente alla stazionarietà di una depressione atlantica posizionata Oltralpe tra Francia e Spagna.

TENDENZA METEO NEL LUNGO TERMINE

Il principale modello europeo di previsione (ECMWF) continua a rimarcare un possibile cedimento dell’alta pressione entro l’ultima decade del mese.
Indicativamente da giovedì 27 luglio la depressione atlantica potrebbe traslare gradualmente verso Est, posizionandosi mediante i suoi flussi instabili a ridosso del Mediterraneo occidentale, comportando un rischio di eventi temporaleschi pure sulle regioni prospicienti al Mar Ligure e del Tirreno centrale.
Una dinamica che andrà rianalizzata nei prossimi aggiornamenti, qualora tale evoluzione dovesse avere ulteriori conferme.

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.