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Analisi meteo

Perturbazione in arrivo: tutti i dettagli sul brusco calo termico e la perturbazione del weekend

Cambia la situazione meteo su tutto il bacino centro-occidentale del Mediterraneo, che rimarrà esposto al transito di ulteriori perturbazioni atlantiche.

Dal fine settimana una vasta onda perturbata raggiungerà le porte del Mediterraneo occidentale, scalfendo risolutivamente i nuovi tentativi da parte dell’alta pressione subtropicale d’insediarsi sull’Europa centrale.
Le temperature si stanno mantenendo nella media stagionale, senza troppi eccessi per quanto riguarda i valori massimi, saltuariamente sui 32-33°C in pianura.

L’imminente peggioramento meteorologico farà da esordio a un marcato calo termico, che ci terrà alla larga dalle calde rimonte altopressorie almeno fino a metà della prossima settimana.

Un fronte freddo attraverserà velocemente tutte le regioni centrali italiane, causando altresì la formazione di temporali localmente di forte intensità.
La linea d’instabilità dovrebbe attivarsi entro venerdì pomeriggio, dal Mar Tirreno alle coste adriatiche, con rischio di fenomeni a carattere di rovescio o temporale, associati altresì a raffiche di vento e grandinate.
Da nord-ovest subentrerà inoltre della nuova aria, questa volta più fresca, di origine atlantica, che al suo ingresso causerà innanzitutto un rinforzo generalizzato del Maestrale e un brusco calo termico di circa 56°C, rispetto ai valori registrati fino all’ultima settimana di luglio.

Da venerdì notte aumenterà perfino il moto ondoso, con tutti i bacini tirrenici da molto mossi ad agitati perlomeno fino a lunedì sera.

Dal pomeriggio di sabato su tutto il Lazio cesseranno le precipitazioni e i cieli torneranno sereni, seppure i termometri rimarranno al di sotto dei 20°C durante le minime notturne, con massime giornaliere sui 28-29°C da domenica.
Non possiamo di certo decretare la fine dell’estate, nonostante andremo incontro a un periodo di temperature leggermente sotto media per il mese di agosto.

Dalle prime ore di domenica la figura barica complice del refrigerio evolverà in una circolazione ciclonica, allontanandosi in direzione dei Balcani.
Nel medio termine l’Italia rimarrà esposta al transito di ulteriori impulsi perturbati provenienti dal Nord-atlantico, con il rischio di una lunga fase temporalesca piuttosto attiva, almeno per le regioni settentrionali.
Una nuova rimonta dell’alta pressione potrebbe configurarsi alla fine della prima decade di agosto, indicativamente tra martedì 08 e mercoledì 09.

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.