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Analisi meteo

Torna il forte caldo: temperature oltre i 34°C per la prima decade di settembre

Il caldo durerà ancora a lungo, qualcosa potrebbe cambiare solamente dalla prossima settimana.

Il bacino occidentale del Mediterraneo, compresa la penisola italiana, è interessato da una massiccia rimonta dell’alta pressione subtropicale dal nord Africa, con massimi di pressione atmosferica estesi fino al 50° parallelo.
Da inizio settimana su buona parte del continente europeo stanno aumentando le temperature superficiali, con anomalie termiche ben oltre i 10°C al di sopra della media mensile tra Francia, Germania e Paesi Bassi.
Non va meglio neppure tra il Regno Unito, la Penisola Scandinava e la Russia europea, laddove le temperature aumenteranno sensibilmente entro la fine della prima decade (10-11 settembre).
Le condizioni meteorologiche risulteranno pertanto prettamente estive.

CALDO ANOMALO PER IL PERIODO

Un’estate che si manterrà a tutti gli effetti anche sul territorio italiano, senza raffreddamenti equinoziali degni di nota.

La fase più acuta di questa ondata di calore dovrebbe avviarsi da giovedì 07 settembre, quando le temperature massime nelle ore centrali torneranno a toccare punte di 34-35°C in pianura su tutto il Lazio.
Le minime notturne rimarranno su valori più tollerabili sui 19-20°C.
L’alta pressione subtropicale rimarrà bloccata almeno fino agli inizi della prossima settimana, portando i termometri diffusamente oltre i 30°C per tutta la prima decade del mese.

POSSIBILE UNO SBLOCCO DELLA SITUAZIONE DALLA PROSSIMA SETTIMANA?

Almeno fino al 10-11 settembre i principali modelli previsionali continuano a ricalcare anomalie termiche positive, dovute principalmente alla continua presenza di un campo di pressione generalmente elevato e irregolare.

Da martedì 12 settembre, ad iniziare dalla Penisola Iberica, una leggera ondulazione perturbata proveniente dall’Atlantico potrebbe scalfire parte del promontorio.
Tuttavia lo scenario nel lungo termine si presenta ancora molto incerto per delineare una tendenza attendibile.

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.