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Analisi meteo

Brusca irruzione artica in arrivo? Inizio inverno anticipato con possibile maltempo e neve

L’inverno potrebbe cominciare a mostrare il suo primo esordio dall’ultimo weekend del mese, con una possibile irruzione artica.

Un’ampia depressione ciclonica tenderà ad isolarsi sul Mediterraneo centrale, con minimi al suolo incentrati tra il Mar di Sicilia e il Nord Africa.

Come illustrato nella prima grafica avremo una collocazione dei flussi sud-orientali dislocati sulla Sicilia ionica e parte della Calabria, dove tenderà a rinnovarsi dell’instabilità, associata principalmente a piogge persistenti con accumuli al suolo abbondanti.
Sulle regioni centrali le correnti meridionali saranno leggermente attenuate, con la prevalenza nei prossimi giorni di cieli parzialmente nuvolosi, avvicendati da qualche schiarita diffusa ad oltranza fino al prossimo weekend.

Inoltre da mercoledì 22 novembre la depressione dall’Africa settentrionale scenderà gradualmente di latitudine, permettendo a delle tenui correnti da NNE (Bora/Grecale) di entrare sul buona parte del nostro territorio regionale, con un costante calo termico, che si farà più marcato soprattutto tra sabato e domenica.

TENDENZA VERSO IL WEEKEND

Dall’ultimo weekend del mese le condizioni meteorologiche a livello continentale potrebbero subire un ridimensionamento generale importante, proprio a causa dell’ingresso di una possibile massa d’aria molto fredda avente estrazione artica continentalizzata.
Significa che una porzione dell’aria sarà estratta probabilmente dalle alte latitudini della Russia europea e risulterà assai fredda e secca al suolo in direzione dell’Italia. Avverrà una riduzione dell’umidità e quindi un’intensificazione dell’apporto freddo superficiale.
È ancora presto per entrare nei dettagli della fenomenologia, piovosa o addirittura nevosa, perché bisognerà analizzare innanzitutto come la massa d’aria, spostandosi verso SSW, interagirà con l’orografia locale, unitamente agli ostacoli che potrebbero comprometterne l’integrità, specie delle correnti settentrionali lungo tutto il tragitto verso il Mediterraneo.
L’attendibilità da parte dei modelli risulta ancora altamente incerta e vi rimandiamo ai prossimi aggiornamenti, per maggiori approfondimenti in merito a questa nuova tendenza dai connotati invernali.

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.