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Analisi meteo

Inizio dicembre sotto la neve? Possibile ancora aria artica sul Lazio con tanto freddo, tutti i dettagli meteo

L’aria fredda continuerà a entrare da NNE, anche se non mancheranno delle timide pause più temperate e meno rigide entro fine mese.

L’aria artica continua a scorrere sull’Europa centrale, lambendo pienamente l’arco alpino con temperature molto fredde e nevicate persistenti.
Soprattutto nei giorni scorsi le nevicate hanno riguardato la dorsale appenninica centrale, con i primi fiocchi fino ai livelli basso collinari sul medio-basso versante Adriatico.
Neve che si è presentata a più riprese anche sui comparti preappenninici e anti-appenninici del Lazio, con accumuli maggiori dai 1.200-1.500 metri circa di altitudine, specie sui Monti Reatini, della Laga, del Cicolano e Simbruini.
Questa settimana andremo incontro a un graduale aumento termico, nonostante la fugace irruzione fredda dello scorso weekend, poiché avremo il transito di una nuova perturbazione atlantica, che richiamerà delle correnti meridionali più temperate.
Da giovedì 30 novembre aumenteranno le temperature, in attesa di un altro impulso perturbato, che risulterà più marcato dai primi giorni di dicembre.
Tuttavia, fino a metà settimana i cieli su buona parte del territorio regionale saranno spesso attraversati da una compatta copertura nuvolosa, localmente frastagliata, associata anche a piogge circoscritte da debole a moderata intensità.

Le temperature massime potrebbero nuovamente sfiorare i 20°C in pianura in alcuni punti della regione.
I valori termici torneranno a calare sensibilmente dalla notte di sabato 2 dicembre e le prime ore di domenica.

Le piogge risulteranno invece più intense dalla tarda sera/notte di venerdì 1° dicembre, dal momento in cui non mancherà qualche sporadico temporale sul Lazio concentrato lungo tutta la costa tirrenica, a causa del transito di un veloce fronte freddo.

TENDENZA PROSSIMA SETTIMANA

L’aria fredda di estrazione artica permarrà anche per tutta la prossima settimana, con piogge sparse e qualche nevicata in montagna tra le aree anti-appenniniche e preappenniniche laziali, possibili in una stima preliminare dai 900-1000 metri di altitudine, seppure bisognerà aspettare gli aggiornamenti nel breve termine per stabilire con una maggiore attendibilità l’apporto nevoso e soprattutto la quota neve.

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.