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Analisi meteo

Addio all’alta pressione: temporali e neve in avvicinamento, ecco fino a quando

Un’imminente cambio circolatorio porterà instabilità e un po’ di fresco: le previsioni annunciano nevicate sulle Alpi e primi forti temporali al Centro-Sud.

La persistente alta pressione subtropicale, che ha dominato il panorama meteorologico nazionale, sta per cedere il posto a un vasto sistema ciclonico extra-tropicale. Quest’ultimo, avanzando verso l’Europa centrale entro venerdì, porterà con sé un fronte instabile. Questo causerà abbondanti nevicate sulle Alpi e i primi temporali, localmente intensi e organizzati, sulle regioni centro-meridionali italiane. In particolare, dalla serata di venerdì 23 febbraio, si attende un aumento dell’instabilità termica, con un alto rischio di temporali nelle vicinanze delle coste tirreniche laziali. Ci si aspetta piogge diffuse, a tratti intense, accompagnate da raffiche di vento. La neve inizierà a cadere a quote relativamente alte, generalmente sopra i 1800 metri, scendendo fino a 1700 metri in presenza di precipitazioni intense, che potrebbero includere anche graupel o grandine, con accumuli da deboli a moderati.

EVOLUZIONE PER IL WEEKEND

Da sabato mattina, un secondo fronte perturbato attraverserà l’area, con precipitazioni intense previste principalmente al largo del Tirreno centrale, sfiorando appena le coste laziali con piogge deboli e intermittenti sotto un cielo prevalentemente nuvoloso. Le temperature subiranno una diminuzione di circa 3-4°C in meno, rispetto ai giorni precedenti, limitando le nevicate alle aree montuose subappenniniche e appenniniche più elevate, con quote tra i 1700 e i 1800 metri. Secondo gli ultimi aggiornamenti, non si prevedono precipitazioni diffuse e persistenti tra sabato e domenica.

Domenica, l’aria sarà leggermente più fresca, in un contesto comunque primaverile con temperature stabili, nuvole sparse e piogge intermittenti, seguite da sporadiche schiarite nel pomeriggio su gran parte del Lazio. Il maltempo più intenso colpirà il meridione del Tirreno, le Isole Maggiori e parte del sud Italia, mentre nel centro le temperature rimarranno stazionarie, con una pressione atmosferica stabile, senza variazioni significative.

TENDENZA PER LA PROSSIMA SETTIMANA

Dalla settimana seguente, un’intensa circolazione ciclonica si posizionerà probabilmente tra la Spagna e le Baleari, favorendo il rinnovo di correnti umide e miti subtropicali dal nord Africa verso le coste tirreniche. A partire da lunedì 26 febbraio, ci attendiamo cieli prevalentemente molto nuvolosi o coperti, con deboli pioviggini sparse nelle zone costiere e interne. Rimane da definire il possibile percorso del sistema ciclonico tra martedì e mercoledì, che potrebbe spostarsi verso est, colpendo l’Italia, o perdere intensità isolandosi vicino alle coste nord africane.

In conclusione, l’inverno sembra fare fatica a imporsi come protagonista, con dinamiche meteorologiche tipicamente primaverili e temperature senza variazioni di rilievo. L’inverno 2024 potrebbe terminare senza eventi significativi per le aree appenniniche centrali.

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.