Estate in arrivo, ma senza eccessi: possibilità di temporali improvvisi dalla prossima settimana
L’anticiclone delle Azzorre porta sole e caldo moderato. Attenzione a possibili cambiamenti da metà prossima settimana
Una vasta saccatura di aria fresca, caratterizzata da più minimi di bassa pressione, rimane attiva sull’Europa orientale, con il transito di numerose perturbazioni in arrivo dal Nord Europa verso l’Italia nord-orientale e parte del Mar Adriatico.
In questo contesto, osserveremo un progressivo irrobustimento dell’anticiclone delle Azzorre, oggigiorno posizionato sull’Atlantico. Tenderà poi a estendersi ampiamente verso il Mediterraneo occidentale e parte dell’Italia da metà settimana (tra mercoledì 28 e giovedì 29 maggio).
Le temperature aumenteranno, in particolare nel weekend, quando in alcune aree del territorio regionale le massime giornaliere potrebbero raggiungere diffusamente i 29-30°C.
Tuttavia, non si prevedono eccessi marcati, in quanto l’alta pressione sarà alimentata da aria temperata e meno umida, a differenza delle ondate di calore più afose legate alle espansioni dell’anticiclone sub-tropicale e/o nordafricano.
Tra sabato 31 maggio e domenica 1° giugno, l’anticiclone delle Azzorre dovrebbe raggiungere il suo apice sull’Italia centrale tirrenica, garantendo condizioni pienamente estive: caldo sì, ma senza estremi. Le escursioni termiche notturne favoriranno minime più fresche, con valori compresi tra i 15 e i 18°C in pianura e nelle aree interne montuose.
La stabilità anticiclonica è destinata a mantenersi senza variazioni significative, molto probabilmente anche in occasione della Festa della Repubblica (lunedì 2 giugno).
TENDENZA METEO GENERALE PROSSIMA SETTIMANA
Una profonda circolazione ciclonica, piuttosto attiva, avanzerà dalle Isole Britanniche verso la Francia, generando un fronte freddo che tra martedì 3 e mercoledì 4 giugno potrebbe dirigersi verso la Spagna e il Mediterraneo.
Non si esclude, in questa fase, il passaggio rapido di un impulso perturbato anche sull’Italia, capace di indebolire temporaneamente l’area di alta pressione.
Tuttavia, l’evoluzione di questo nuovo scenario, potenzialmente instabile e caratterizzato da fasi temporalesche (soprattutto al Nord e lungo i bacini costieri occidentali) resta incerta.
Sarà dunque necessario attendere ulteriori aggiornamenti modellistici nei prossimi giorni per valutare con maggiore precisione l’entità e la distribuzione dei fenomeni, sia nel medio che nel breve termine.