🔴 Ondata di caldo africano agli inizi: entro la prossima settimana punte vicine ai 34°C
Weekend con temporali al Nord, poi l’alta pressione subtropicale riscalderà l’atmosfera su tutto il Centro Italia, con cambiamenti possibili solo da metà mese
Giugno apre le porte all’estate meteorologica, anticipando quella astronomica che inizierà ufficialmente il 21 del mese, con il solstizio d’estate e la giornata più lunga dell’anno.
Per quanto riguarda il tempo del weekend in arrivo, continueremo a fare i conti con un flusso atlantico piuttosto vivace, attivo alle medie latitudini europee. Tra sabato 7 e domenica 8 giugno, alcuni fronti freddi riusciranno a spingersi fino all’arco alpino e a interessare parte del Nord Italia, dove saranno possibili nubi irregolari e qualche temporale anche ben strutturato.
Nel frattempo, le regioni centrali — in particolare i settori occidentali del Mediterraneo — vedranno intensificarsi il richiamo subtropicale, a causa dell’espansione dell’alta pressione dal Nord Africa. Questo favorirà l’ingresso, entro domenica, di masse d’aria calda che porteranno a un rialzo sensibile delle temperature, con il caldo destinato a raggiungere il suo apice nei primi giorni della prossima settimana.
Attenzione alle temperature massime, che nell’entroterra regionale, specialmente nei quartieri orientali di Roma, nell’alta Valle del Tevere e nelle valli del Ferentino, Frusinate e Cassinate, potrebbero toccare punte vicine ai 34-35 °C. Lungo le coste il caldo sarà più attenuato, grazie alle brezze pomeridiane dal mare, che tenderanno a mantenere i valori più contenuti fino a sera. Le minime, invece, si manterranno attorno ai 20–21 °C nei centri urbani, con valori leggermente più bassi — intorno ai 18 °C — nelle zone collinari o meno urbanizzate.
Il contesto generale sarà caratterizzato da cieli per lo più sereni e condizioni stabili almeno fino a metà mese, con anomalie termiche positive che resteranno ben presenti a causa della persistenza dell’alta pressione subtropicale.
Tendenza meteorologica nel medio-lungo termine
Nella seconda parte del mese, non si escludono cambiamenti più marcati, legati alla possibile comparsa di nuove oscillazioni depressionarie. Alcune gocce fredde potrebbero isolarsi in prossimità del bacino del Mediterraneo, dando luogo a scenari più instabili. Al momento si tratta solo di ipotesi, ma nei prossimi aggiornamenti sarà possibile capire se si concretizzeranno oppure no. Qualora trovassero conferma, ci sarebbe spazio per la formazione dei temporali, che dopo un lungo periodo caldo dominato dall’alta pressione potrebbero manifestarsi in modo piuttosto deciso.