Prima fase invernale sull’Italia: afflusso artico e neve sui rilievi del Lazio, i dettagli meteo sul maltempo in arrivo
Dalla seconda metà della settimana svolta meteo sull’Italia: calo termico, perturbazioni diffuse e prime nevicate a ridosso dei rilievi subappenninici laziali, anche a quote alto-collinari condizioni meteo permettendo
Un ponte anticiclonico risulta ben inserito verso le alte latitudini atlantiche, all’altezza della Groenlandia, con un assetto potenzialmente favorevole all’attivazione di un canale costituito da correnti artico-marittime molto fredde. Tali correnti verranno convogliate verso l’Europa centrale, con i primi effetti evidenti sull’Italia a partire da giovedì 20 novembre.
Dall’inizio della settimana l’afflusso di correnti più fredde da nord-ovest è rimasto complessivamente modesto, sufficiente comunque a favorire il transito di alcune perturbazioni tra lunedì 17 e martedì 18, con piogge diffuse a carattere di rovescio, talvolta temporalesche.
Una breve pausa dei fenomeni riguarderà l’Italia centrale e il Lazio esclusivamente nella giornata di mercoledì 19 novembre, seppure non si escluda qualche tenue pioviggine sparsa sul Lazio meridionale e su parte delle aree interne.
Da giovedì, invece, un nuovo impulso perturbato, contrassegnato da aria più fredda, raggiungerà nel primo pomeriggio le regioni centrali, rinnovando condizioni di instabilità con qualche debole temporale tra il Mar Tirreno e il Centro Italia
Il calo termico inizierà dalla serata di giovedì e dalle prime ore di venerdì 21 novembre, mentre saranno ancora in atto precipitazioni. I primi effetti al suolo si osserveranno al Nord, dove dalla mattinata di venerdì la neve potrà cadere a quote molto basse, prossime alla pianura, sulle aree pedemontane piemontesi, lombarde e del Trentino meridionale.
Tra la notte di venerdì e la mattina di sabato non si escludono brevi nevicate, o episodi di neve mista a pioggia, anche sulle zone pianeggianti della Pianura Padana.
Tendenza meteo preliminare sui fenomeni nevosi attesi nel Lazio
Il calo termico risulterà inizialmente meno marcato sulle regioni centrali tirreniche. Da venerdì sera la quota neve si attesterà indicativamente tra i 1.100 e i 1.200 metri. Precipitazioni più intense potrebbero tuttavia favorire brevi rovesci nevosi, o episodi di neve bagnata mista a pioggia, anche a quote alto collinari intorno ai 900 metri.
Le aree regionali più favorevoli agli accumuli saranno quelle interne nord-orientali. In provincia di Rieti potrebbe nevicare fino ai piedi dei Monti Reatini, sul versante Leonessano del Terminillo e in quello di Amatrice. Le nevicate si persisteranno a più riprese nel corso della giornata di sabato, con accumuli da deboli a moderati, soprattutto in alta montagna oltre i 1.000 metri.
Situazione analoga per le valli del Cicolano (RI), poco più a sud, con quota neve in calo nel pomeriggio/sera di sabato anche sotto i 900 metri, con accumuli provvisori e circoscritti, ammesso che persisteranno in zona delle precipitazioni.
Sui rilievi orientali della Capitale potrebbe nevicare sui Monti Prenestini e Lucretili, nei pressi di Monte Guadagnolo, e sul settore subappenninico dei Simbruini. Qualche fiocco potrebbe spingersi fino all’Alta Ciociaria, nei dintorni degli Altipiani di Arcinazzo e delle località pedemontane degli Ernici oltre i 900 metri. I fenomeni saranno più consistenti in alta montagna tra i 1.200 e i 1.500 metri, con quota neve in calo tra sabato notte e domenica mattina.
Nevicate probabili anche nelle aree montuose dei Tre Confini, tra Lazio, Abruzzo e Molise, dal Valico di Forca d’Acero fino al complesso delle Mainarde, con accumuli probabili dai 1.000 metri in su.
Non è ancora possibile fornire una stima, nemmeno approssimativa, degli accumuli previsti: servirà attendere qualche giorno per una valutazione più attendibile.
La neve sarà meno probabile sui rilievi anti-appenninici del Lazio meridionale, dai Lepini agli Aurunci, dove potranno verificarsi lievi imbiancate solo sulle cime oltre i 1.000 metri, come anche per le aree collinari della Tuscia Viterbese all’estremo NW del Lazio.
*** NOTE IMPORTANTI ***
La presente tendenza preliminare è stata aggiornata martedì 18 novembre alle ore 18:00 (ora locale), sulla base degli ultimi aggiornamenti modellistici e di eventi passati corrispondenti.
La situazione meteorologica potrà subire ridimensionamenti nella localizzazione dei fenomeni nevosi. Per dettagli più precisi su quote e quantità al suolo sarà opportuno attendere la serata di giovedì 20 novembre.
Tendenza meteo generale per la prossima settimana
Da lunedì 24 novembre la pressione atmosferica dovrebbe aumentare temporaneamente sulle regioni centrali. La situazione resterà comunque dominata dall’afflusso di aria artica marittima, che continuerà a presentarsi a più riprese per tutta la settimana, guidando una serie di fronti perturbati verso il Mediterraneo e probabilmente anche verso l’Italia.
Da martedì 25 dovrebbero riprendere le piogge lungo le coste tirreniche, complice una prevalenza di venti libecciali da sud-ovest, in rotazione a Ponente/Maestrale all’ingresso delle perturbazioni atlantiche.
Il quadro termico rimarrà leggermente sotto la media, favorevole a nevicate sull’Appennino almeno alle quote di alta montagna.

