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Analisi meteo

Rialzo termico, poi ancora correnti settentrionali

L’aria fredda lascerà progressivamente l’Italia a partire dal Nord da domani, e le temperature torneranno in linea con le medie del periodo

Nei prossimi giorni, a livello continentale, si ripeterà uno schema barico molto frequente nella seconda parte dell’ autunno e nella prima parte di questo inverno: un possente anticiclone di blocco si posizionerà in Atlantico, impedendo alle perturbazioni atlantiche di traslare verso il vecchio continente. La posizione dell’anticiclone tuttavia risulta ancora una volta piuttosto invadente per l’Italia, che rimarrà al bordo orientale dell’alta pressione, sotto correnti settentrionali ma secche e stabili; unica eccezione la formazione di una debole depressione nel Tirreno tra domenica e lunedì (pronosticata ben diversamente dal modello Reading), ma non significativa a livello pluviometrico. Poi un nuovo affondo artico nella giornata di martedì 15 Gennaio riuscirà solo a lambire le regioni del basso adriatico, senza alcun effetto al nord e versante tirrenico; il freddo sarà invece intenso sulla penisola Balcanica, con diffuse nevicate e la formazione di un profondo minimo sullo Jonio.

La depressione prevista per l'inizio della terza settimana di gennaio
La depressione prevista per l’inizio della terza settimana di gennaio

Sulla nostra regione, sabato 12 gennaio, temperature ancora diffusamente negative al mattino anche in pianura. Cieli limpidi, con i venti che si predisporranno ancora da tramontana. Tra la notte del giorno seguente e la mattina il cielo si coprirà velocemente a causa del passaggio di un blando minimo depressionario nel Tirreno. Saranno possibili deboli pioviggini, i venti ruoteranno a Scirocco e le temperature saranno in leggero aumento. Aumento più deciso invece lunedì 14, quando il cielo si rasserenerà durante la mattinata e le massime potranno raggiungere i 13°C-14°C nei settori costieri ed in provincia di Roma. Dal pomeriggio ritornerà ancora la tramontana e le temperature ritorneranno rigide, ma non come in precedenza, nella mattina di martedì.

Le massime (orientative) previste dal modello Lamma su base GFS 12 km
Le massime (orientative) previste dal modello Lamma su base GFS 12 km

Un dato significativo di questa prima decade di gennaio è la mancanza di precipitazioni al nord e nel versante tirrenico: per il momento non sono previste piogge degne di nota almeno nel medio periodo, con questa prima metà di gennaio che risulterà nel complesso sotto media in tutto il centro-sud, ma appunto senza precipitazioni.

Per il lungo termine carte interessanti, ma non ci spingeremo oltre, vista l’altalenanza delle emissioni modellistiche: l’inverno prosegue, anche se con fisiologiche pause dal freddo e riprese momentanee del vortice polare.

Gianmarco Guglielmo

Classe 1998, Ingegnere civile idraulico, laureato presso l’Università Roma Tre, è da sempre appassionato di meteorologia, in particolare di fenomeni di maltempo estremi. Elabora studi su rischio alluvioni e rischio idraulico. Collabora con Meteo Lazio dal 2018.