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Cronaca Lazio

Apertura impianti sciistici del Lazio 2019-2020

Anche quest’anno si torna a parlare dell’apertura degli impianti sciistici della nostra regione. Nel Lazio situazione ancora in stallo, visto che alcune stazioni sciistiche non sono state affidate ad alcuna società

Tematica di grandi controversie e discussioni è quella della gestione degli impianti sciistici del Lazio. Un problema che affligge la nostra regione specie nella storia recente, a causa di mancanza di fondi, rinnovo delle infrastrutture e di innevamento artificiale, elemento ormai fondamentale per la salvaguardia di un impianto di risalita. Quest’anno (per non farci mancare nulla) si è aggiunta la quasi totale assenza di manto nevoso sui versanti Tirrenici delle nostre montagne: il mese di dicembre 2019 è stato caratterizzato da un flusso atlantico dominante (che ha portato piogge battenti a più riprese e nevicate relegate in altissima montagna) ed un’ultima perturbazione di fine anno, che ha fatto ingresso dai paesi dei Balcani. Le nevicate annesse a questo peggioramento, hanno favorito l’apertura degli impianti al centro-sud, mettendo in pole position quelli del vicino Abruzzo.

Quali sono le prospettive di apertura sulla nostra regione? E quali sono gli impianti papabili alla prossima inaugurazione della stagione invernale? Facciamo un riassunto!

CAMPOCATINO
 

Il 28 dicembre 2019 si è concluso il bando di gara per la gestione dell’impianto sciistico del comune di Guarcino; l’imprenditore Marco Finori (in società con Bolognola Ski) si è aggiudicato l’appalto costituendo la società Snowstar SRL. Avrà in gestione una seggiovia e tre skilift ed il 3 gennaio del nuovo anno firmerà il contratto con i soci di Bolognola Ski. L’obiettivo è quello di salvare la stagione in corso e nel corso dei prossimi 10 anni (durata della gestione) donare nuove migliorie alla stazione sciistica tramite l’aggiunta dell’innevamento artificiale e l’installazione di tappeti camposcuola. Obiettivi molto ambiziosi per quello che potrebbe diventare il primo sito per sport invernali con neve artificiale del Lazio.

CAMPO STAFFI

Ancora con le 4 freccie la stazione sciistica di Campo Staffi: dopo il primo bando comunale pubblicato il 17 ottobre 2019 per la “concessione della gestione e manutenzione degli impianti da sci, dei fabbricati, delle piste della stazione sciistica di Filettino località Campo Staffi e relativi servizi annessi”, ancora oggi non si è trovato qualcuno per l’affidamento di questo incarico. Il 27 dicembre scorso è stato pubblicato il nuovo bando, per cercare di salvare la stagione invernale in essere. Di seguito la pubblicazione redatta dal comune di Filettino:

0-218-Nuovo-Avviso-Gestione-CAMPO-STAFFI-2019-2020

MONTE LIVATA

Passata la controversia del nuovo rifugio di Monna dell’Orso (di cui è stata sospesa la realizzazione) la società “Livata2001” che ha in gestione gli impianti, ha reso noto che non appena le condizioni della neve saranno sufficienti verrà ufficializzata l’apertura. Al momento non si prevedono nevicate e per questo l’inaugurazione verrà spostata a data da destinarsi.

TERMINILLO E CAMPO STELLA

Situazione similare a quella di Livata a causa dell’assenza di neve; in entrambi i casi non sono stati emessi comunicati dai rispettivi gestori reatini e si attendono nuove perturbazioni che possano rendere consistente il manto nevoso al suolo. Per quanto riguarda gli impianti sciistici di Campo Stella la nuova giunta ha reso noto che con l’arrivo di nuove nevicate provvederanno prontamente all’apertura.

Del #TSM2: Il progetto di rilancio del Monte Terminillo non si hanno notizie dall’Autunno e si spera che la manovra possa velocizzarsi nel corso dell’anno avvenire.

ARTICOLO IN COSTANTE AGGIORNAMENTO

Gabriele Serafini

Classe 1992, meteoappassionato dal 2011 e Tecnico Meteorologo WMO certificato DEKRA da Settembre 2019. Ha studiato ingegneria meccanica presso l’Università degli Studi Roma Tre e ha fondato la pagina Social di Meteo Lazio a Novembre del 2014, ideandola come gruppo di segnalatori da tutta l’omonima regione. Amante degli eventi climatici estremi nonché freddofilo, ha fondato l’Associazione Neve Appennino nel 2016. Dal 2017 è all’attivo di numerosi progetti scientifici con finalità di studio di microclimi d’interesse del Lazio e non solo.