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Meteorologia

Cos’è la NEBBIA e perché SI FORMA

Caratteristiche della nebbia, fenomeno affascinante tutto da scoprire

La nebbia è un fenomeno atmosferico tipicamente più diffuso nei mesi autunnali e invernali quando le temperature al suolo risultano basse o comunque preferibilmente minori ai 6/7°C.

Tra la stagione autunnale e invernale la condizione favorevole alla formazione della nebbia è la presenza di aria umida ristagnante nei bassi strati atmosferici fino al suolo che raggiungendo il 100% determina la condensazione del vapore acqueo e quindi la formazione di una nube al livello del suolo che riduce la visibilità di 1 km, se la visibilità invece è buona oltre 1 km si tratta di semplice foschia.

Per la formazione della nebbia quindi c’è bisogno di umidità, ovvero una massa di aria umida al suolo che si raffreddi determinando la condensazione del vapore stesso peculiarmente tra la notte ed il primo mattino quando le temperature sono più basse.

Immagine 1

Esistono diverse tipologie di nebbia: tra le più comuni troviamo le nebbie per avvezione (immagine 1) tipica delle località costiere, quando le acque superficiali dei mari o anche dei laghi risultando ancora leggermente calde e incontrano una massa d’aria più fredda poco in superficie.

Conseguentemente l’aria umida di origine marittima a bassa quota muovendosi orizzontalmente passa al disopra di uno strato di aria più fredda, comportando la condensazione del vapore acqueo che tenderà ad originare fitti banchi di nebbia avvettiva in direzione della terraferma a seconda della debole ventilazione dominante.

 

Immagine 2

Troviamo poi la nebbia da irraggiamento (immagine 2) che avviene per il raffreddamento del terreno sempre tra la notte e l’alba quando le temperature risultano piuttosto basse pure per l’inversione termica.

Il terreno freddo causa una diminuzione delle temperature a contatto con il suolo, sempre se la massa d’aria nei bassi strati contenga un quantitativo di umidità considerevole, che a sua volta mediante la condensazione del vapore acqueo comporterà la formazione della nebbia.

Oltre alla condizione atmosferica è importante considerare altresì la tipologia di orografia presente nel territorio a livello locale: mari, laghi, fiumi e rilievi. Tutti particolari fondamentali che possono influire sulla formazione della nebbia.

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.