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Climatologia

DICEMBRE 2020, anomalie termiche e pluviometriche

Il primo mese dell’inverno meteorologico, nonché ultimo mese dell’anno appena trascorso, è risultato decisamente dinamico e consono, almeno in parte, al tempo che ci si aspetterebbe in Dicembre pur con qualche cospicua anomalia!

Il mese è stato caratterizzato essenzialmente dalle correnti di origine Nord-atlantica soprattutto nella prima decade con qualche infiltrazione anche di aria Artica con abbondanti piogge e anche neve sui rilievi; da una parte centrale del mese dominata dall’alta pressione e dalla parte finale di nuovo interessata da correnti moderatamente fredde sempre di origine prettamente marittima con precipitazioni anche abbondati. Nel complesso, quindi, Dicembre è risultato molto piovoso ma non particolarmente freddo.

Dicembre 2020 è risultato più caldo della media trentennale di riferimento (1981-2010) di +0,96°C sull’Italia secondo i dati appena rilasciati dall’ISAC-CNR.

Anomalie temperature medie rispetto alla media trentennale 1981-2010. Fonte: ISAC-CNR.

Nel dettaglio sono state le temperature minime a segnare l’anomalia positiva maggiore con ben +1,28°C. Ciò potrebbe spiegarsi con il fatto che sono mancati afflussi di aria particolarmente fredda è spesso vi è stata presenza di nubi e precipitazioni con ventilazione anche sostenuta dai quadranti meridionali o occidentali. Se si esclude la Valle d’Aosta e l’Alto Piemonte tutta la Penisola ha visto temperature minime sopra la media o in media (Alto Adige, Sardegna Centro-Orientale, Bassa Calabria e Alta Campania).

Anomalie temperature minime rispetto alla media trentennale 1981-2010. Fonte: ISAC-CNR.

Per quanto riguarda le temperature massime, invece, l’anomalia positiva è stata più contenuta attestandosi a +0,65°C dalla media trentennale; questo è stato reso possibile dalla presenza costante di nuvolosità e precipitazioni. I valori sono risultati in media, o al di sotto, tra Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Emilia Occidentale, Sardegna Centro-Meridionale, Sicilia Meridionale e Cilento.

Anomalie temperature massime rispetto alla media trentennale 1981-2010. Fonte: ISAC-CNR.

Le precipitazioni sono risultate abbondanti su tutto il territorio nazionale. Nel complesso è caduto circa il 55% della pioggia in più rispetto alla media trentennale di riferimento.

Accumulo delle precipitazioni sul territorio nazionale riferito all’anno meteorologico. L’anno meteorologico inizia a Dicembre e termina a Novembre dell’anno successivo. L’accumulo è frazionato per 12 mesi fino ad arrivare a 1 cioè al totale delle piogge medie annue. Fonte dati: ISAC-CNR.

Più nel dettaglio: le piogge sono state più abbondanti rispetto alla media trentennale al Nord (+80%) rispetto al Sud (+30%).

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A breve pubblicheremo un articolo sull’andamento termico e pluviometrico del 2020 in Italia e non solo! (G.G.)

 

Gianluca Giorgi

Classe 1991; nato, cresciuto e, tuttora residente, sul Litorale Romano. Fin da piccolo appassionato di meteorologia e di fenomeni naturali. Osserva e studia il tempo e il clima della costa da diversi anni (misurazione di pioggia, temperature e vento). Collabora con Meteo Lazio sin dalla sua nascita con il suo consueto bollettino meteorologico del mattino.