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Climatologia

🔴 ALLARME ALL’UMANITÀ: troppi squilibri il RISCALDAMENTO GLOBALE è ADESSO

Il tempo è scaduto e non basterà attendere la fine del secolo o il 2030. Nei prossimi 20 anni la temperatura globale aumenterà oltre gli 1.5°C rispetto ai livelli preindustriali dal 1850.

Si rischia una devastazione con squilibri meteorologici e ambientali per gli eventi estremi in tutto il pianeta.

Il rapporto IPCC (Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico) pubblicato all’inizio della settimana conferma che la situazione è critica e bisogna agire immediatamente.

Sono stati analizzati oltre 14.000 articoli scientifici ed emerge una concreta influenza umana responsabile del riscaldamento globale.

Lo studio ha messo alla luce gli eventi estremi tra cui le ondate di calore e le precipitazioni sempre più intense che sembrerebbero aumentate in tutto il mondo. Compresi gli ulteriori effetti oramai indomabili connessi al riscaldamento degli oceani, la loro acidificazione e la fusione dei ghiacciai.

Il riscaldamento globale tutt’oggi non si potrà contrastare ma solo limitare con azioni immediate anche di adattamento per scongiurare almeno la perdita di ulteriori vite umane.

Di questo passo nei prossimi 20 anni la temperatura toccherà gli 1.5°C.

La concentrazione di CO2 in atmosfera aumenta a ritmi incontrollati con la temperatura globale di 1.09°C più elevata mai registrata nell’ultimo decennio rispetto dal periodo 1850-1900.

È triplicato il tasso di innalzamento del livello del mare e l’influenza umana in una percentuale del 90% è responsabile della fusione del ghiacciai.

 

Grazie ai mezzi scientifici e a dati climatici raccolti in moltissimi anni di ricerca possiamo cogliere questa evidenza allarmante prima che scada il tempo.

Possiamo ancora farcela minimizzando nell’immediato le emissioni di gas serra, le deforestazioni, l’agricoltura industriale non sostenibile e gli allevamenti intensivi.

L’uomo deve imparare a convivere con la natura rispettandone gli equilibri e non più sovrastarla, in quanto i cambiamenti in atto e aggiornati dal rapporto IPCC sono irreversibili.

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