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Analisi meteo

ARIA GELIDA in rotta verso l’EUROPA: Italia nel mirino entro le festività di NATALE e CAPODANNO – ecco cosa accadrà

Aria più temperata e temperature in aumento solo temporaneamente: in arrivo verso l’Europa gelo e neve.

Un poderoso anticiclone atlantico si estende su una larga parte dell’Europa occidentale, mantenendo elevata la pressione atmosferica superficiale fin sull’Italia.
Le temperature massime subiranno un aumento da quest’inizio settimana e fino a giovedì. Mentre le minime (come per lunedì mattina) tra la notte e il primo mattino potranno risultare ancora molto fredde con gelate nei fondovalle dei rilievi montuosi più interni del Lazio.
Fino a martedì il tempo sarà del tutto sgombro da nubi con ampi spazi di sereno, segnalando solo mercoledì il passaggio di qualche innocua velatura in alta quota.

L’anticiclone rimarrà esteso e bloccato sull’Atlantico, mantenendo anche le temperature oltre la media sulle Isole Britanniche di +10/+12°C. Mentre sulla Francia e parte della Germania occidentale, compreso il Nord Italia avremo delle anomalie termiche di circa +6/+8°C.
Specialmente sulla Pianura Padana e Veneta tra mercoledì e giovedì potranno attivarsi venti di favonio in ricaduta con temperature in aumento puntualmente di 10°C sul versante alpino opposto.

TENDENZA METEO NEL MEDIO-LUNGO TERMINE

Qualcosa potrebbe cambiare però indicativamente da venerdì 17 dicembre.

I principali modelli a larga scala continuano a rimarcare una propagazione piuttosto accentuata dell’alta pressione delle Azzorre verso Nord lungo i meridiani.
L’aria più calda unità ai gradienti di pressione elevati raggiungerà le alte latitudini della Groenlandia, causando un interazione tra troposfera e stratosfera per il cospicuo trasporto caldo.
Quello che potrebbe accadere, nelle peggiori delle ipotesi per il freddo intenso, è un indebolimento del vortice polare, che potrebbe produrre una serie di ondulazioni secondarie con masse d’aria molto fredde e/o gelide in dislocamento verso le basse regioni europee.

Il tutto inizierà ad innescarsi in una prima e tenue fase da venerdì 17 dicembre.

Si raffredderanno precocemente le aree balcaniche ed entro il prossimo weekend un nucleo molto freddo potrebbe lambire dapprima le regioni adriatiche con conseguenti nevicate fino ai livelli pianeggianti.

Per la valutazione di un coinvolgimento delle aree tirreniche sarà opportuno attendere i prossimi aggiornamenti.

In ogni caso per l’ultima decade di dicembre (comprese le festività di Natale e Capodanno) non si possono escludere ulteriori affondi artico-continentali se l’alta pressione azzorriana dovesse rimanere stazionata con questo assetto.
Un riscaldamento stratosferico (Stratwarming) potrebbe instradarsi in linea di massima tra il 25 e 30 dicembre con uno split del vortice polare stesso anche per gli inizi di gennaio.

 

Restate sintonizzati nei prossimi approfonditi, seguendo i bollettini meteo giornalieri e i nostri canali social.

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.