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Climatologia Cronaca Lazio

Ondata di caldo eccezionale di ottobre, con tanti record di temperatura a Roma e su tutto il Lazio

Situazione meteorologica particolarmente estrema per le temperature troppo elevate in pieno autunno.

Le temperature massime registrate questo inizio settimana, che tutt’oggi continuano ad asserirsi oltre la media climatica, stanno raggiungendo valori particolarmente notevoli per il mese di ottobre su gran parte dell’Italia.
Sulle regioni centrali nelle ore diurne stiamo superando diffusamente massime oltre i 3033°C.

Mentre al Nord in Piemonte abbiamo raggiungo perfino picchi di 3435°C.

È accaduto ad Alessandria (Piemonte), dove la temperatura media di riferimento nello stesso periodo varia tra i 10-17°C di massima. Solitamente possono esserci variazioni modeste dovute a brevi periodi alto-pressori.
Un escursione di tale portata (1517°C oltre la norma) su una media climatica accertata ad ottobre, è un’anomalia significativa e senza precedenti.

 

CALDO ECCEZIONALE A ROMA E SUI PRINCIPALI CAPOLUOGHI DEL LAZIO

Nella giornata di lunedì 09 ottobre sono stati registrati dei nuovi record di temperatura massima assoluta per il mese di ottobre a Roma, Latina, Frosinone e altre località della regione.

Valori termici decisamente eccezionali su molteplici delle stazioni meteorologiche ufficiali dell’Aeronautica Militare e dell’ENAV.
Le stazioni meteorologiche riportate hanno uno storico di dati meteo-climatici di lunga data, superiori ai 30 anni di rilevamenti.
STAZIONI METEO UFFICIALI CON MEDIE PIÙ CHE TRENTENNALI:
▪️Roma Urbe ENAV (WMO 16235) con 33°C✅️ superati i 31.5°C del 1958❌️
▪️ Bracciano – Vigna di Valle AM (WMO 16224) con 30.7°C✅️ superati 30.3°C del 1919❌️
▪️ Latina – Aeroporto AM (WMO 16243) con 32°C✅️ superati i 31.6°C del 1990❌️
▪️Frosinone – Aeroporto AM (WMO 16244) con 32.2°C✅️ superati i 30.0°C del 1997❌️

 

Il caldo tardivo è proseguito altresì per buona parte della giornata di martedì 10 ottobre, con uno smorzamento della fase di picco atteso solo dal 13-14 ottobre 2023.

Si tratta a tutti gli effetti di un’ondata di caldo singolare, attribuibile al sistema climatico ormai allo stremo per le troppe emissioni di gas serra.

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.