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Meteorologia

Indicatori stagionali: cos’è lo stratwarming e come si genera?

Uno dei principali indicatori della stagione invernale è lo “stratwarming”: questo fenomeno atmosferico talvolta può condizionare infatti il rendimento dell’Inverno, ecco perché

La stratosfera, ovvero il secondo strato con cui viene convenzionalmente divisa l’atmosfera terrestre e che ai poli si colloca circa tra gli 11 e i 50 km di altitudine, presenta un gradiente di temperatura verticale positivo; procedendo verso l’alto infatti la temperatura aumenta leggermente. A volte possono però verificarsi anomali riscaldamenti (anche di 60°C in pochi giorni) in questa zona, dando vita al fenomeno dello stratwarming.

Quando ciò accade, il Vortice Polare, ovvero il vasto sistema depressionario presente in inverno nelle aree polari e contenente al suo interno la masse di aria fredda, può subire importanti variazioni.

Questi eventi di riscaldamento si dividono in due categorie a seconda della loro intensità:

  • Riscaldamento ti tipo MAJOR: sono i più intensi (fino a +70°C in pochi giorni) e capaci di invertire anche la direzione dei venti in stratosfera, comportando una divisione del Vortice Polare in due o più lobi o spodestandolo dalla sua sede naturale (al suo posto si instaurano spesso alte pressioni polari); ciò provoca ondate di freddo rilevanti alle latitudini inferiori interessate da questi lobi gelidi.
  • Riscaldamenti di tipo MINOR: aumento termico di circa +25°C/+30 °C, seppur intensi non riescono ad invertire la circolazione dei venti in quota ma solo il gradiente di temperatura.

Perchè si verificano questi riscaldamenti?

Le cause di questi fenomeni sono ancora oggetto di studio nella comunità scientifica, ma sembrerebbero essere coinvolte l’attività solare ed il trasporto di calore e quantità di moto dalla troposfera alla stratosfera (onde planetarie); tali fenomeni sembrano inoltre verificarsi maggiormente nell’emisfero nord (polo nord), probabilmente per la maggior presenza di terre emerse.

Ma allora gli stratwarming provocano sempre ondate di gelo e neve in Europa e in Italia?

Assolutamente no! Tutto dipenderà poi da quanto questo riscaldamento riesca a propagarsi ed avere effetti anche in troposfera (il primo strato dell’atmosfera e quello dove noi viviamo) attraverso meccanismi di comunicazione tra i due strati e dalle direzioni prese dai lobi del vortice polare.

Un importante evento di riscaldamento stratosferico è stato la causa dell’ondata di gelo che ha colpito l’Italia nel gennaio 1985, quando un lobo del vortice polare piombò in Europa arrivando a colpire anche la nostra penisola.

Carta emisferica che mostra un lobo del vortice polare colpire in pieno l'Europa e l'Italia a seguito dello stratwarming il 4 gennaio 1985. Fonte Meteociel.Fr
Carta emisferica che mostra un lobo del vortice polare colpire in pieno l’Europa e l’Italia a seguito dello stratwarming il 4 gennaio 1985. Fonte Meteociel.Fr.

Daniele Pesce

Classe 1992, laureato in Ingegneria Civile ed Ambientale, attualmente studente magistrale del corso di Laurea in Climatologia ed Impatto degli eventi meteorologici presso l'Università di Pisa. Appassionato di meteo fin da bambino, in particolar modo affascinato dai fenomeni della neve e dei temporali.