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Meteorologia

Caldo record in Sicilia: temperature estreme registrate da SIAS e Meteonetwork

Caldo record in Sicilia: l’effetto dei venti di caduta

Tra Pasqua e Pasquetta del 2024, l’effetto del richiamo di correnti Sciroccali ha permesso alle temperature in Sicilia di toccare punte estreme e superare record dell’ultimo decennio. Le stazioni meteorologiche della regione Sicilia, in particolare quelle del Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano (SIAS) e di Meteonetwork, hanno rilevato valori termici eccezionali, segnando un’inconsueta anomalia rispetto alla media del periodo. Ma come è stato possibile?

Il favonio, il vento di caduta che rende l’aria “rovente”

Il fenomeno meteorologico chiave che ha contribuito all’aumento delle temperature in Sicilia è l’effetto Favonio (detto anche Foehn), comunemente conosciuto in meteorologia come “vento di caduta”. In particolari configurazioni sinottiche, i venti discendono dalle alture verso le pianure e portano con sé aria calda e secca, accelerando il riscaldamento delle zone interessate.

Nelle giornate in cui i venti di caduta sono particolarmente intensi, come è stato osservato durante il periodo a cavallo tra Pasqua e Pasquetta (31 Marzo – 1 Aprile 2024), le temperature possono aumentare in maniera repentina, superando i valori medi per il periodo. L’effetto combinato dei venti di caduta e delle correnti di Scirocco ha amplificato ulteriormente questa anomalia termica, portando a valori record che hanno colpito diverse aree della Sicilia. Questo fenomeno mette in evidenza l’importanza di comprendere il ruolo dei venti nelle dinamiche climatiche regionali e di considerare il loro impatto nel monitorare e prevedere gli eventi meteorologici estremi.

I valori registrati dalla rete meteorologica SIAS

Il 31 marzo 2024 è stato un giorno storico per la Sicilia, con temperature massime record registrate in buona parte del territorio regionale. Secondo i dati del SIAS, ben 48 delle 96 stazioni della rete hanno stabilito un nuovo primato di temperatura massima mensile per il mese di marzo, risalendo quasi tutte al 2002. Le correnti di Scirocco e i venti di caduta hanno contribuito a valori anomali soprattutto sul settore tirrenico, mentre le aree interne e meridionali hanno sperimentato temperature ben al di sopra dei massimi precedenti.

Anche le stazioni del settore ionico hanno registrato incrementi significativi, con la stazione Linguaglossa Etna Nord a 1875 m s.l.m. che ha toccato i +17,6 °C, stabilendo così il suo massimo valore di temperatura del mese di marzo dalla serie avviata nel 2013. Il primato assoluto di +31,8 °C è stato segnato dalla stazione Torregrotta (ME), superando il precedente record del 2016.

Record registrati anche nel primo giorno di Aprile

Il 1 aprile, prima dell’arrivo di correnti occidentali più fresche, sono state registrate temperature massime per il mese di aprile su 10 stazioni della rete SIAS, tra cui Torregrotta (ME) che ha segnato un impressionante +35,0 °C. Questi valori, più tipici delle estati torride che dell’inizio della primavera, hanno colto di sorpresa tutti.

Meteonetwork ha evidenziato che, tra tutte le stazioni siciliane, quella di Barcellona Pozzo di Gotto (provincia di Messina) ha segnalato temperature pressoché record, con +32.3°C gradi misurati il 1 aprile 2024, una cifra senza precedenti per la prima decade di aprile nella serie storica.

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