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Cronaca Lazio

Siccità ai LIVELLI ESTREMI in ITALIA e più moderata nel LAZIO

L’estate inizia con pochissime precipitazioni e cicliche ondate di calore sull’Europa orientale e in Italia.

Tra maggio e luglio 2021 siccità veramente a livelli estremi lungo tutte le regioni adriatiche e pure sulla Toscana orientale, Umbria e parte della Basilicata interna.

ITALIA

 

Le precipitazioni risultano tuttora assai scarse e dalla prossima settimana e per almeno 7-10 giorni le condizioni meteorologiche non sono destinate purtroppo a migliorare al fronte del caldo intenso subtropicale prolungato (in avviamento dal prossimo fine settimana).
L’ondata di caldo attesa prossimamente non farà altro che peggiorare una condizione ambientale già fortemente critica e guastata dalla scarsità idrica e per i continui incendi boschivi.

Recentemente dei roghi distruttivi hanno colpito l’Abruzzo nel chietino e il Vastese.

Dai primi di agosto che si protraggono gli allarmi per gli atti incendiari anche nella provincia di Pescara, con le fiamme fin verso gli stabilimenti balneari all’altezza della nota Riserva Naturale Pineta Dannunziana.
Profondamente ferita dagli incendi boschivi anche la nostra Regione, soprattutto le zone meridionali tra le province di Latina e Frosinone.

Situazione ancor più drammatica per la siccità sulle sezioni orientali del Mar Mediterraneo, dall’Egeo in Grecia alla Turchia, dove i valori di SPI risultano negativi fino a -3.0/-3.5 nella scala temporale trimestrale da aprile a giugno 2021. 

Fonte: ISPRA

 

Tale indice SPI (Standardized Precipitation Index) quantifica il surplus o il deficit di precipitazioni (siccità) rispetto alla climatologia su una determinata area geografica.

Più l’indice risulta negativo e maggiore sarà la severità della siccità in base alla seguente tabella riassuntiva:

 

 

 

MESE DI AGOSTO

Resta la preoccupazione per la siccità anche per il mese di agosto, in vista pure della stagione autunnale con il ritorno delle intense perturbazioni atlantiche spesso poco clementi per quanto riguarda il rischio idrogeologico sul territorio.
Ricordando che lo stato del terreno attuale determina tempi di risposta del suolo prolungati nel caso di eventi precipitativi abbondanti a carattere di nubifragio con scarso drenaggio dell’acqua e un rischio maggiore di alluvioni lampo.

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.