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Climatologia Cronaca Lazio

WEEKEND temperato nel LAZIO con TEMPERATURE oltre la norma, anche in ALTA MONTAGNA

L’alta pressione ancora non si accinge a rilasciare segnali di cedimento ragguardevoli nel medio-lungo termine.

Stando alle mappe di anomalia termica il campo di alta pressione da domenica 16 gennaio risulta nuovamente ben saldato sui settori centro-occidentali del continente europeo.
Le perturbazioni atlantiche si mantengono a netta distanza, percorrendo le latitudini più settentrionali all’altezza della Penisola Scandinava.

Un campo anticiclonico che continua a mantenere i suoi spazi alto pressori dalla fine del 2021 con delle dinamiche invernali fredde troppo altalenanti in questa prima parte della stagione.
Una situazione che possiamo ritenere a tutti gli effetti anomala per le temperature, soprattutto per i settori Sud-occidentali del vecchio continente (Penisola Iberica, Francia e Germania occidentale).
Dalla fine di dicembre in Spagna e in Francia le temperature superarono i 20°C con picchi oltre i 15°C sul Canale della Manica e a Sud delle Isole Britanniche.
Le anomalie termiche registrate in quota sul piano degli 850 hPa (corrispondenti a circa 1500 metri di altezza) riprendono delle masse d’aria subtropicali con valori sopra gli 810°C più del normale anche sul nostro territorio regionale e parte dell’Italia.

Ciò nonostante non mancano periodicamente delle deboli incursioni polari o artiche marittime che dalle prime settimane di gennaio hanno apportato dei cali termici con nevicate a bassa quota.

Incursioni polari che hanno stabilizzato in parte i valori di temperatura media su gradazioni più consone al periodo invernale in corso.
Inoltre la continua espansione dell’alta pressione in quota determina durante le notti e le prime ore del giorno intense inversioni termiche nelle valli interne Appenniniche del Lazio e localmente in pianura.
Specialmente lungo la Piana Reatina, Leonessano e Cicolano (compreso tutto l’Appennino Centrale di Lazio e Abruzzo) dove un’accentuata inversione termica sta portato i termometri al di sotto dei10/-15°C con importanti escursioni termiche tra la notte e il giorno.

L’aumento del campo barico dalle latitudini subtropicali ha sempre riguardato normalmente il bacino del Mediterraneo durante le stagioni invernali, pertanto non sono eventi straordinari quelli di stabilità che vengono riportati tra i mesi di dicembre, gennaio e febbraio.

Tuttavia sono anomali questi valori termici da inizio primavera.

Dei blocchi di alta pressione tra la fine di dicembre e i primi giorni di gennaio oltre alla stabilità rendono particolarmente accentuato l’afflusso di aria calda subtropicale nei bassi strati in Europa.
Difatti le temperature registrate al suolo sono eccezionali da record in modo particolare nei primi giorni di gennaio:

Temperature registrate in Europa 1° gennaio 2022Immagine realizzata da Scott Duncan
Non solo l’Europa, ma anche gli Stati Uniti.

Nelle aree centro-meridionali degli USA il mese di dicembre è stato tra i più caldi mai registrati.
Forti contrasti termici hanno generato dei clusters temporaleschi con eventi tornadici straordinari per il periodo tra il 10-11 dicembre 2021.

Dei tornado nella massima intensità della scala Fujita devastarono le pianure dell’Arkansas, Missouri, Illinois, Tennessee e Kentucky generando innumerevoli danni, 90 morti e più di 125 feriti.

Tornado all’Italia e al Lazio giunti alla metà del mese le temperature durante il fine settimana del 15-16 gennaio 2022 sono risultate oltre la media di circa 45°C in un afflusso caldo più contenuto rispetto a quello registrato alla fine di dicembre 2021.

 

𝗧𝗘𝗠𝗣𝗘𝗥𝗔𝗧𝗨𝗥𝗘 𝗥𝗜𝗟𝗘𝗩𝗔𝗧𝗘 𝗜𝗡 𝗠𝗢𝗡𝗧𝗔𝗚𝗡𝗔

▪️ 10.3°C a Leonessa loc. Fontenova a quota 1.465 m s.l.m.
▪️ 6.3°C sul Monte Terminillo loc. Campoforogna a quota 1.690 m s.l.m.
▪️ 6.4°C sul Terminillo presso il Rif. Sebastiani a quota 1.825 m s.l.m.
▪️ 12.4°C ad Amatrice presso il Rif. Bagnolo a quota 1.025 m s.l.m.
▪️ 7.8°C sul Monte Fratta – Borgorose (RI) Monti del Cicolano a quota 1.541 m s.l.m.
▪️ 10.1°C presso la località Marsia – Tagliacozzo (AQ) a quota 1.410 m s.l.m.
▪️ 13.2°C a Pagliara – Monti Simbruini a quota 1.129 m s.l.m.
▪️ 10.4°C a Campaegli – Cervara di Roma (RM) a quota 1.426 m s.l.m.
▪️ 12.1°C sul Monte Guadagnolo (RM) a quota 1.192 m s.l.m.
▪️ 6.1°C a Campo Staffi – Filettino (FR) presso il Rif. Viperella a quota 1.810 m s.l.m.
▪️ 7.1°C a Campocatino – Guarcino (FR) a quota 1.810 m s.l.m.
▪️ 8.1°C presso il Valico di Forca d’Acero (FR-AQ) a quota 1.538 m s.l.m.

Segnalando in conclusione il valore massimo di 6.5°C sopra la Vetta del Monte Amiata ad Abbadia S.S. a quota 1.678 m s.l.m. (Toscana meridionale).

Giorgio Rotunno

Classe 1997, studia Meteorologia ed Oceanografia all’Università Parthenope. Da diversi anni si occupa soprattutto di osservare gli eventi temporaleschi che interessano il Lazio, svolgendo diverse attività previsionali. Entra a far parte ufficialmente di Meteo Lazio nel febbraio 2020.